• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

menomare

di Vincenzo Valente - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

menomare

Vincenzo Valente

Verbo usato solo nel Convivio, contrapposto al suo contrario, rispettivamente ‛ crescere ', ‛ ingrossare ', ‛ essere di soperchio '.

Nel primo esempio (queste ore si fanno picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo che il dì e la notte cresce e menoma, III VI 2; e ugualmente al § 3 secondo che cresce e menoma lo die e la notte) ha il significato di " diminuire " quantitativamente, ed è intransitivo. ancora con senso quantitativo: IV XXIV 5 però che lo caldo naturale è menomato, ossia " scemato "; in XXVII 18 forze non ci menomano, anzi ne sono a noi di soperchio, il senso del verbo è " mancare ", " difettare ", come nel testo ovidiano di cui il passo è traduzione: " Rebora non desunt " (Met. VII 510). È invece usato transitivamente, e vale " diminuire " in senso morale, in III X 7 vergogna crescerebbe al suo amico quello ammonendo o menomerebbe suo onore.

Vocabolario
menomare
menomare v. tr. e intr. [der. di menomo] (io mènomo, ecc.). – 1. tr. Rendere o far apparire minore; sminuire: m. il merito, il prestigio, il buon nome di qualcuno; m. l’opera altrui; non cercare di m. le sue colpe; anche, ledere, danneggiare...
menomàbile
menomabile menomàbile agg. [der. di menomare], non com. – Che può essere menomato: meriti, colpe m.; diritti non menomabili.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali