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MENSCEVISMO

di Ettore Lo Gatto - Enciclopedia Italiana (1934)
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MENSCEVISMO (in russo men′ševizm)

Ettore Lo Gatto

Nome formato sulla base del comparativo di maly "piccolo", talvolta sostituito in italiano da "minimalismo", in contrapposizione a "massimalismo" o bol′sevizm, bolscevismo (v.). Indica una corrente, sorta nel partito social-democratico russo nel 1903, in grandi linee parallela alle correnti revisioniste del movimento marxista nell'Europa occidentale.

Capi della corrente menscevica furono in origine G. V. Plechanov, L. Martov e A. S. Martynov; tutti e tre convinti che la rivoluzione dovesse essere un prodotto borghese e che compito del proletariato fosse quello di "esercitare una pressione rivoluzionaria sulla borghesia liberale e radicale, forzandola a spingere la rivoluzione fino al raggiungimento degli scopi prefissi". Nel 1905 i menscevichi entrarono nel comitato federale del partito social-democratico, insieme con i bolscevichi, con a capo Lenin (v.), ma l'unione fu di breve durata, date le divergenze teoriche nei varî problemi e in particolar modo in quello della terra, per la quale i bolscevichi progettavano la nazionalizzazione e i menscevichi la municipalizzazione, e le divergenze pratiche, data la fiducia che i menscevichi avevano nell'opera della Duma di stato. Grande importanza ebbero negli anni seguenti i menscevichi nel processo di decomposizione del partito social-democratico russo, col movimento dei cosiddetti "liquidatori". I liquidatori esigevano la liquidazione del partito illegale, trovando che il partito legale sarebbe stato più utile alla classe operaia che non i complotti rivoluzionarî. Tuttavia vi furono tentativi di consolidare il partito fra i due estremi, tentativi ai quali parteciparono Lenin e Plechanov. Nell'agosto 1912 a un congresso tenuto a Vienna si trovarono insieme i menscevichi, Trockii (Trotzki) e i partiti social-democratici ebraico, lettone e georgiano, per opporsi alle decisioni della conferenza convocata nel gennaio dello stesso anno dai bolscevichi e che aveva segnato l'esistenza indipendente della frazione bolscevica. Durante la guerra mondiale la maggioranza dei menscevichi, con alla testa Plechanov, furono per la guerra e per le riforme da parte degli organi governativi. La rivoluzione del febbraio 1917 fece sì che la frazione menscevica del partito social-democratico si trovò a essere l'ala sinistra del blocco liberale al potere, al quale diede il suo appoggio. Con la vittoria bolscevica del novembre i principali capi della frazione si trasferirono all'estero, dove nel 1920 fondarono a Berlino un proprio organo, il Socialističeskij vestnik, dapprima diretto da Martov e Akselrod e, dopo la loro morte, da Dan, Abramovič e Dalin.

Bibl.: L. Kamenev, Men'ševizm v pervoj revoljucii (Il menscevismo nella prima rivoluzione russa), Mosca-Pietrogrado 1923; G. E. Zinov'ev, Bol'ševizm i men′ševizm, Mosca 1924; v. il Socialističeskij vestnik, Berlino 1920.

Vedi anche
L Martov Martov ‹màrtëf›, L. - Pseudonimo dell'uomo politico russo Julij Osipovič Cederbaum (Costantinopoli 1873 - Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a Pietroburgo l'Unione di lotta per la liberazione della classe operaia, confluita nel circolo Emancipazione ... Georgij Valentinovič Plechanov Plechanov ‹pl'ikℎànëf›, Georgij Valentinovič. - Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, Plechanov, Georgij Valentinovic aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione in Russia. Fu tra i fondatori ... bolscevichi Frazione di maggioranza del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e facente riferimento a Lenin. Ritenendo indispensabile la costruzione di un partito di avanguardia, formato da rivoluzionari di professione e caratterizzato da una disciplina ... Vladimir Il′ič Lenin Lenin, Vladimir Il′ič. - Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksej, arrestato e impiccato nel maggio 1887 per aver partecipato alla preparazione ...
Altri risultati per MENSCEVISMO
  • menscevico
    Enciclopedia on line
    Appartenente alla frazione di minoranza (men´ševik «minoritario») del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e definitivamente separatasi da quella bolscevica nel 1912. Tale frazione (che faceva riferimento a G.V. Plechanov, L. Martov e altri), ...
  • menscevismo
    Dizionario di Storia (2010)
    Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare un regime liberale, capitalistico, ...
Vocabolario
menscevismo
menscevismo s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia russa, si contrappose al...
menscevico
menscevico (meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla frazione moderata e di impostazione revisionista...
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