• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

neorealismo

di Marco Pistoia - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Neorealismo

Marco Pistoia

Il mondo sotto la lente del cinema

Originale modo di osservare il mondo attraverso il cinema, il neorealismo è il movimento che ha dato maggiore notorietà – anche sul piano internazionale – al cinema italiano. Da Roberto Rossellini a Luchino Visconti, da Vittorio De Sica a Giuseppe De Santis, da Pietro Germi ad Alberto Lattuada, da Luigi Comencini a Luigi Zampa, quasi tutti i maggiori registi affermatisi negli anni del secondo dopoguerra hanno legato il loro nome alla fase neorealista

Uno stile rivoluzionario

Il neorealismo fu soprattutto un nuovo modo di pensare e di fare il cinema, «uno sguardo nuovo sulle cose», come disse uno dei suoi principali esponenti, Visconti. Il termine neorealismo in un primo momento fu utilizzato per indicare una nuova forma di romanzo realista realizzata da scrittori come Alberto Moravia e Corrado Alvaro. Quando uscì il primo film di Visconti, Ossessione (1943), il termine venne usato per definire lo stile del regista, basato su un realismo di tipo ‘nuovo’.

Nel cinema italiano, già nei film del muto e in quelli della metà degli anni Trenta, era evidente la tendenza a far vedere le cose così come accadono, cogliendo le vicende della vita e della gente comune nella loro autenticità, senza abbellimenti. I film del neorealismo svilupparono questi aspetti, ma anche per il fatto che vennero realizzati nel dopoguerra, ossia in un periodo molto difficile e al tempo stesso aperto ai cambiamenti e a nuovi modi di pensare, furono molto più espliciti nel rappresentare la realtà e i suoi problemi. In queste opere protagonista è la gente comune, vista nel suo ambiente: le strade delle città ancora devastate dalla guerra, le fabbriche, le campagne. Che si tratti dei bambini che lottano per la sopravvivenza come in Sciuscià (1946) di De Sica o della dura vita dei pescatori siciliani come in La terra trema (1948) di Visconti.

La riscoperta del paesaggio

La riscoperta del paesaggio fu una delle caratteristiche più significative dei film neorealisti. Un’opera come Paisà (1946) in cui Rossellini mostra, dal Sud al Nord, l’Italia in guerra, rivela molto bene il legame fra il paesaggio reale e le vicende drammatiche che vi si svolgono, seguite con grande partecipazione dal regista.

Con il neorealismo il paesaggio diviene coprotagonista delle storie e non semplice sfondo scenografico. Molte immagini scorrono sotto i nostri occhi e mostrano, per esempio, Roma ancora distrutta dalla guerra in Roma città aperta (1945) di Rossellini; ancora Roma in Ladri di biciclette (1948) di De Sica, percorsa in lungo e in largo da un uomo, accompagnato dal figlio, alla disperata ricerca della bicicletta che gli è stata rubata. La Napoli dei bassifondi e dei vicoli in Proibito rubare (1948) di Comencini; il mare della Sicilia in La terra trema; la costiera tirrenica in Senza pietà (1948) di Lattuada; le risaie piemontesi in Riso amaro (1946) di De Santis.

Il neorealismo si tinge di rosa

Già nei primi anni Cinquanta vennero realizzati film considerati espressione del cosiddetto neorealismo rosa, definizione con cui si volle indicare uno stile da commedia, rispetto al dramma o alla tragedia che erano stati i toni più frequenti nelle opere precedenti. Prima presenti come eroine tragiche, le donne protagoniste sono ora raffigurate soprattutto come fanciulle di belle speranze, in cerca del giovane da sposare. Tra i titoli più significativi di questa tendenza, da ricordare Poveri ma belli (1956) di Dino Risi o Susanna tutta panna (1957) di Steno, graziosi ritratti di un’Italia che vuol dimenticare gli anni difficili, descritti dal primo neorealismo, e che aprono la strada alla cosiddetta commedia all’italiana.

Nel frattempo era cambiato il clima storico e culturale del paese e quindi era arrivata al suo termine anche la stagione del neorealismo. Una stagione che ha comunque continuato a suscitare interesse e ha costituito un importante modello di riferimento per registi di generazioni successive, sia italiani (da Pier Paolo Pasolini a Gianni Amelio), sia stranieri (da Martin Scorsese ad Abbas Kiarostami). Autori che hanno fatto proprio l’elemento di stile più singolare del neorealismo: la fiducia verso la forza e la durezza con la quale il cinema può descrivere e raccontare il mondo.

Vedi anche
Vittorio De Sica Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con Sciuscià (1948), Ladri di biciclette (1950) e Il giardino dei Finzi Contini (1972). Vita e opere. ... Luigi Zampa Zampa ‹z-›, Luigi. - Regista cinematografico (Roma 1905 - ivi 1991), ha partecipato alla fioritura del neorealismo e ha realizzato anche in seguito numerosi film, spesso raggiungendo felici risultati sia nel genere impegnato sia nell'intrattenimento. Si ricordano: Vivere in pace (1947); L'onorevole Angelina ... cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Pietro Gèrmi Gèrmi, Pietro. - Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, 1946) o affrontando problemi di ampia portata (la mafia in In nome della legge, 1949; ...
Categorie
  • MOVIMENTI CORRENTI E TEORIE in Cinema
Altri risultati per neorealismo
  • neorealismo
    Enciclopedia on line
    Filosofia Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in particolare in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. In ambito ...
  • neorealismo
    Dizionario di filosofia (2009)
    Movimento filosofico sorto verso la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento in vari paesi e che ebbe particolare sviluppo in Inghilterra e negli Stati Uniti. In ambito anglosassone i suoi principali esponenti furono H.W.B. Joseph, Harold A. Prichard, Moore (➔) e Russell (➔) e, per certi aspetti, ...
  • NEOREALISMO
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Neorealismo Lino Miccichè Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti aspetti, la prima delle 'nuove ondate' che, innovando gli aspetti formali e narrativi del cinema, ...
Vocabolario
neorealismo
neorealismo s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva...
neorealista
neorealista s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali