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oncogene

Dizionario di Medicina (2010)
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oncogene


Gene che codifica proteine che regolano, stimolando o inibendo, la crescita e la divisione cellulare. I geni regolatori della crescita e proliferazione cellulare di una cellula possono essere classificati in due gruppi: protooncogeni, che contribuiscono a stimolare la proliferazione e divisione cellulare e i geni oncosoppressori (➔), i cui prodotti genici hanno funzione opposta.

Oncogeni mutati e proliferazione cellulare

La cellula sana vive all’interno di un sistema regolato da queste due classi di geni, le cui funzioni opposte si equilibrano reciprocamente. Le trasformazioni a carico del genoma di una cellula, che determinano la proliferazione incontrollata, caratteristica del cancro, sono di due tipi: la prima consiste nel rendere iperattivo un protooncogene in modo da determinare uno stimolo eccessivo alla proliferazione cellulare. Questa alterazione cellulare viene definita dominante in quanto è necessario che solo una delle due copie del protooncogene vada incontro a mutazione per determinare lo stimolo alla crescita. La seconda mutazione consiste nel rendere inattivo un gene inibitore, ossia un gene oncosoppressore, determinando in questo modo la perdita di contenimento sulla proliferazione cellulare. Questo tipo di mutazione viene definita recessiva, in quanto è necessaria l’inattivazione di entrambe le copie del gene affinché venga persa la funzione di controllo sulla proliferazione cellulare.

Oncogeni e comparsa del cancro

Gli o. codificano proteine, chiamate oncoproteine, costituite da fattori di crescita, recettori per fattori di crescita, proteine coinvolte nella trasduzione del segnale, proteine responsabili della trascrizione nucleare e della regolazione del ciclo cellulare. Le lesioni al genoma responsabili delle modificazioni di funzione degli o. sono di quattro tipi: mutazioni puntiformi, traslocazione, inversione, amplificazione genica. Il genoma delle cellule proliferanti è soggetto a modificazioni che derivano da errori che si verificano durante la replicazione del DNA. Se tali errori non vengono riparati dai geni riparatori del DNA, si determina la comparsa di alterazioni a livello della sequenza nucleotidica che predispone la cellula all’insorgenza di nuove mutazioni che conducono alla trasformazione neoplastica. Il processo di cancerogenesi è un processo a tappe successive, dove l’accumulo di danni, acquisiti in modo graduale e progressivo, a carico di protooncogeni, geni oncosoppressori e geni riparatori del DNA, determina la comparsa dell’evento cancro.

oncogene
oncogene

Vedi anche
oncosoppressore In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni in due classi di geni, i protooncogeni e gli oncosoppressori. I protooncogeni favoriscono la crescita ... recettore In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene (➔ immunità). Il termine, usato con significati differenti da P. Ehrlich nell’interpretazione ... tumore Botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma e grandezza molto varie, da intumescenze di pochi millimetri ... proteine Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il 50% o più del loro peso secco. Le p. sono essenziali per tutti ...
Tag
  • TRASDUZIONE DEL SEGNALE
  • GENE ONCOSOPPRESSORE
  • REPLICAZIONE DEL DNA
  • MUTAZIONI PUNTIFORMI
  • FATTORI DI CRESCITA
Altri risultati per oncogene
  • oncogene
    Enciclopedia on line
    In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore). Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono ...
  • Oncogeni e oncosoppressori
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Carla Boccaccio Paolo M. Comoglio Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano la crescita cellulare stimolando la cellula a dividersi. Le lesioni di questi geni comportano l'acquisizione di una funzione ...
  • Oncogeni
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Vittorio Colantuoni (App. V, iii, p. 763) La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. Anche se la maggioranza delle mutazioni responsabili di tumori è di origine somatica, cioè solo il DNA delle ...
  • ONCOGENI
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Vittorio Colantuoni Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare alla formazione di tumori. Che danni genetici siano responsabili del processo canceroso è un'ipotesi oggi ...
Vocabolario
oncogène
oncogene oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncògeno
oncogeno oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.
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