• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ANDERLONI, Pietro

di Alfredo Petrucci - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
  • Condividi

ANDERLONI, Pietro

Alfredo Petrucci

Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come il fratello, prese le prime lezioni di disegno a Brescia, con l'intenzione di diventare pittore. Ebbe a maestro Stefano Poflazzi; ma quando Faustino, nel 1801, fu nominato professore a Pavia, egli, ancora sedicenne, lo raggiunse e frequentò la sua scuola, completando lo studio del disegno e della pittura con quello dell'incisione in rame. Dei suoi inizi d'incisore sono alcune tavole dell'Aneurisma di Antonio Scarpa già disegnato dal fratello; ma nel 1803 pubblicava un icastico ritratto dal vero del missionario Francesco Checchi, in cui era facile vedere il sentimento che egli avrebbe portato anche nell'incisione "a taglio regolare". In siffatto genere d'incisione l'A. si perfezionò quindi a Mdano, dove, per consiglio dello stesso fratello, s'iscrisse alla rigorosa scuola di Giuseppe Longhi, che frequentò per nove anni, durante i quali coadiuvò:U maestro in molti intagli ed altri ne fece di propri. Valoroso e modesto, visse comunque per qualche tempo all'ombra del Longhi, in nome del quale incise perfino una Mater Amabilis di Guido Reni. Poi nella Visione di Ezechiele di Raffaello, incisa nel 1808 ed edita nel 1810, il suo nome uscì associato a quello del Longhi, e quindi da solo, dopo che il Longhi ebbe affidata a lui l'incisione richiestagli dal viceré d'Italia, Eugenio de Beauhamais, di un disegno di A. R. Calliano, rappresentante Napoleone che visita il campo dopo la battaglia di Eylau. Questa stampa, uscita nel 1810, meritò la medaglia d'oro al giovane incisore. Fu in quell'anno che l'A. incise il ritratto di Giuseppe Longhi "eximis coelator", cui seguirono altri ritratti memorabili, come quelli dell'Appiani (1811), di Canova (1813), di Carlo Porta (1821). Ma egli eccelse nella riproduzione delle opere dei maggiori maestri del pennello: primo fra tutti Raffaello, del quale già nel 1811 aveva pubblicato la Bella Giardiniera. Pubblicò via via l'Eliodoro cacciato dal Tempio (1830), la Sacra Famiglia Bridgewater,(1831), l'Incontro di s. Leone con Attila (1837), il Giudizio di Salomone (1845). Incise anche da Tiziano (l'Adultera nel 1821 e l'Adorazione degli Angeli nel 1824), da Gaudenzio Ferrari, dal Poussin (Mosèal pozzo di Madian, 1818), dal Sassoferrato, ecc. Morì il 13 nov. 1849 nella sua villa di Galbiate (Milano).

L'A. fu il più fedele interprete e continuatore del Longhi: si può dire anzi che sia andato anche più in là dei maestro, inibendosi quelle licenze d'incisione "a taglio libero" o "alla pittoresca "cui l'altro talvolta si abbandonava. Sì deve a lui una più progredita resa del colore, intesa come trasporto puntuale del tono e dei valori sulla scala del bianco e nero, a complemento della forma ottenuta per mezzo di linee rigorosamente indirizzate in senso prospettico.

Bibl.: G. Longhi, La Calcografia, Milano 1830, p. 214 nota; F. Longhena, Notizie biografiche di Giuseppe Longhi, Milano 1831 (appendice a G. Longhi, La Calcografia,pp. 431, 432; tra p. 394 e p. 395: ritratto del Longhi, inciso dall'A.); G. Ferrario, Le classiche stampe, Milano 1836, pp. XCIII, 3-9; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Paris I, 1850, p. 40; F. Bettoni, L'Arte nella storia bresciana, in Commentari dell'Ateneo di Brescia,1896, p. 189; E. Anderloni, Opere e vita di P. A., Milano 1903; A. Melani, Incisione italiana in rame, in Nell'Arte e nella Vita, Milano 1904, p. 284; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I,  p.433; Encicl. Ital., III, p.188.

Vedi anche
Manzóni, Alessandro Manzóni ‹-ʒ-›, Alessandro. - Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito supremo della ... incisione arte Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili gradazioni di profondità, fin dalla preistoria. Da ricordare le figurazioni magico-cultuali ... Antonio Canòva Canòva, Antonio. - Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu mandato a studiare a Venezia, con G. Bernardi-Torretti, poi con G. Ferrari. Le ... Poussin Nicolas. - Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un breve e insoddisfacente apprendistato presso F. Elle e G. Lallemant, si rese indipendente, accettando ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • GAUDENZIO FERRARI
  • ANTONIO SCARPA
  • SASSOFERRATO
  • CARLO PORTA
  • GUIDO RENI
Altri risultati per ANDERLONI, Pietro
  • ANDERLONI, Faustino e il fratello Pietro
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Incisori al bulino. Faustino, nato a S. Eufemia presso Brescia nel 1766 e morto a Pavia il 9 gennaio 1847, si può considerare uno dei migliori interpreti della classica incisione a bulino nel sec. XIX, un esecutore accuratissimo che seppe ottenere a sottili tratteggi morbidezze di modellatura e sfumature ...
Vocabolario
pietra d'inciampo
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
piètra
pietra 'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali