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PIRROTTA, Antonino, detto Nino

di Pierluigi Petrobelli - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
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PIRROTTA, Antonino, detto Nino

Pierluigi Petrobelli

Musicologo e storico della musica, nato a Palermo il 13 giugno 1908. Diplomatosi in organo e composizione organistica al conservatorio di Firenze, si laureò in lettere nell'università fiorentina (1931), discutendo una tesi in storia dell'arte con M. Salmi sulle ceramiche faentine del Quattro e Cinquecento. Dopo un breve periodo di attività come organista e critico musicale, insegnò Storia della musica al conservatorio di Palermo (1936-48). Trasferitosi a Roma, divenne direttore della Biblioteca musicale di Santa Cecilia (1948-56); fu pure rappresentante dell'Italia in seno al Conseil International de la Musique dell'UNESCO, socio fondatore e, nel 1951, vicepresidente dell'Association Internationale des Bibliothèques Musicales (AIBM). Visiting professor all'università di Princeton (1954-55) e alla Columbia University di New York (semestre autunnale 1955), nel 1956 fu nominato titolare di Musicologia alla Harvard University, ove rimase fino al 1972, allorché fu chiamato a succedere a L. Ronga in quella di Storia della musica all'università di Roma (1972-78). Insignito della laurea honoris causa dalla Harvard University (1956), dall'Holy Cross College (1970) e dalle università di Chicago (1975), Cambridge (1985) e Princeton (1987), P. è membro dal 1956 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di cui è stato vicepresidente (1984-87), e dell'American Academy of Arts and Sciences (1967); socio corrispondente (1987) dell'Accademia Nazionale dei Lincei, ne è divenuto nel 1992 socio nazionale. È inoltre socio onorario dell'American Musicological Society e della Royal Musical Association, socio corrispondente della British Academy (1987); ha vinto nel 1983 il premio Feltrinelli dell'Accademia Nazionale dei Lincei per le sue attività nel campo della storia della musica.

Le aree di ricerca privilegiate da P., praticamente prima inesplorate, e indagate con acribia e novità metodologica, sono l'Ars Nova del Trecento, la polifonia profana del Cinquecento, specie in rapporto al teatro, e l'opera in musica del Seicento, anche se numerosi suoi saggi hanno arrecato importanti e decisivi contributi pure in altri settori della storia della musica. Per quanto riguarda l'Ars Nova, di cui è stato in realtà lo scopritore, P. ha dato per primo la pubblicazione sistematica dei testi, musicali e poetici. Anche nello studio della polifonia rinascimentale profana e del teatro musicale barocco, il punto di partenza è stato il medesimo: una visitazione estesa e minuziosa, ''dall'interno'', di fonti sino ad allora inesplorate, quasi costantemente manifestata nella forma del saggio, con un'analisi più di profondità che di estensione. Non è infatti un caso che il primo studio importante, quello su Il Sacchetti e la tecnica musicale del Trecento italiano (1935), sia nato dall'incontro e dalla collaborazione con l'italianista E. Li Gotti, dall'esigenza quindi di chiarire il rapporto tra evento letterario e testo musicale.

Altro aspetto innovativo della ricerca di P. è l'individuazione e la costante attenzione alla presenza di una tradizione orale − a livello sia popolare che colto − nella cultura musicale italiana, che permette di valutare nella prospettiva più corretta anche quella scritta, generalmente ritenuta come fonte esclusiva ed esauriente. La quasi totale assenza di fonti musicali scritte per la musica quattrocentesca si giustifica infatti pienamente con l'individuazione, da parte di P., di indirette testimonianze su una rigogliosa tradizione musicale tramandata oralmente, e poi fissatasi alla fine del secolo nelle prime stampe musicali. Lo scambio fra questi due tipi di tradizione è continuo attraverso i secoli e si manifesta anche fra il repertorio colto e quello di tradizione folclorica; esso ritorna, significativamente, col nascere del teatro in musica, le cui origini P. ha collegato con la commedia dell'arte, identificando coincidenze nella maniera in cui i canoni di entrambi gli eventi vengono trasmessi.

Opere: Paolo Tenorista (1961); Li due Orfei, da Poliziano a Monteverdi (con un saggio di E. Povoledo sulla scenografia, 1969, 19752; nel 1970 premio Otto Kinkeldey dell'American Musicological Society); Musica tra Medioevo e Rinascimento (1984); Music and culture in Italy from the Middle Ages to the Baroque (1984); Scelte poetiche di musicisti (1987; premio Viareggio); Don Giovanni in musica. Da 'L'empio punito' a Mozart (1991; premio Iglesias); Poesia e musica (1994). Edizioni di musiche: The music of fourteenth-century Italy (5 voll., 1954-64); Il codice Vaticano Rossi 215 (edizione del fac-simile, 1992).

Bibl.: Studi in onore di Nino Pirrotta, a cura di L. Bianconi, F.A. Gallo, A. Lanza, L. Lockwood, P. Petrobelli, in Rivista Italiana di Musicologia, 10 (1975); O. Strunk, A letter from a friend, ibid., pp. 8-9; In cantu et in sermone. For Nino Pirrotta on his 80th birthday, a cura di F. Della Seta e F. Piperno, Firenze e University of Western Australia Press 1988 ("Italian Medieval and Renaissance Studies. The University of Western Australia", 2).

Vedi anche
Iacopo Pèri Pèri, Iacopo. - Musicista e compositore (Roma 1561 - Firenze 1633). Attivo presso la corte medicea, Peri, Iacopo fece parte della Camerata fiorentina de' Bardi e ne condivise l'estetica del «recitar cantando» (stile al quale è fatta risalire l'origine del melodramma), che applicò dapprima nelle musiche ... Caccini, Giulio, detto Giulio Romano Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece propugnatore del "recitar cantando", ossia dello stile monodico, più aderente al contenuto dei testi lirici o drammatici, contro quello polifonico. ... Claudio Montevérdi Montevérdi, Claudio. - Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro di cappella. Dal 1613 alla morte ebbe tale titolo a S. Marco a Venezia. Compì ... musica Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la musica appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria funzione e manifestandosi in una grande varietà di forme e tecniche a seconda dei periodi ...
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    Musicologo italiano (Palermo 1908 - ivi 1998); direttore della biblioteca musicale di S. Cecilia in Roma (1948-56), professore di musica alla Harvard University (1956-71) e all'università di Roma (1971-78). Socio nazionale dei Lincei (1992). Dedicò i suoi studî soprattutto alla musica dei secc. 13º ...
Vocabolario
nino
nino (o nini) s. m. (f. -a) [voce del linguaggio infantile, formata sul suffisso dim. -ino]. – Vezzeggiativo familiare, con il quale s’indica un bambino, o ci si rivolge a lui: il mio nini; nino, sta fermo; vien qua, nina. Usato anche,...
antoniniano
antoniniano agg. e s. m. [dal lat. Antoninianus]. – 1. agg. Degli imperatori Antonini, in partic. di Caracalla in quanto si chiamò M. Aurelio Antonino: costituzione a., l’editto di Caracalla, col quale (212 d. C.) veniva estesa la cittadinanza...
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