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Preah Vihear: una disputa territoriale senza via d'uscita tra Thailandia e Cambogia

ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
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Dall’ottobre del 2008 Thailandia e Cambogia si sono scontrate a più riprese nell’area circostante il complesso del tempio khmer risalente all’11° secolo che i thailandesi chiamano Phra Viharn e i cambogiani Preah Vihear. La genesi della disputa risale al periodo dell’Indocina francese, che nel 1907 si impossessò dell’area in questione senza il consenso del Siam (da cui le rivendicazioni attuali). Successivamente all’indipendenza della Cambogia, la Corte internazionale di giustizia nel 1962 si pronunciò in favore di quest’ultima e decretò l’illegittimità dell’occupazione thailandese. Dopo che nel 1975 i Khmer Rossi di Pol Pot assunsero il controllo del sito e ne fecero un teatro delle proprie operazioni, il tempio tornò a essere un’attrazione turistica solo alla fine degli anni Novanta e i due stati contendenti ne intuirono le potenzialità, tanto che la Thailandia sostenne la candidatura del tempio a patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il momento cooperativo venne però infranto dalle spinte nazionaliste che nel 2008 animavano le cosiddette ‘Camicie Gialle’, movimento nazionalista e monarchico collegato alla People’s Alliance for Democracy (Pad) thailandese. Queste ultime sfruttarono la presunta debolezza dell’esecutivo di fronte all’interesse nazionale per minarne la credibilità. Paradossalmente, l’inserimento del sito nella lista dell’Unesco ha acuito le tensioni e dall’autunno del 2008 si è assistito a ripetuti scontri a fuoco, che hanno provocato diverse decine di morti da ambo le parti e la periodica evacuazione di migliaia di contadini residenti nella zona di confine. Il tentativo di mediazione da parte dell’Asean, tramite l’Indonesia, del febbraio 2011 non sembra poter portare a risultati concreti e la ripresa delle ostilità nel marzo 2011 sembra delineare scenari futuri sempre più incerti.

Vedi anche
Khmer rossi Movimento di guerriglieri comunisti, nato in Cambogia negli anni 1960. Guidati da Pol Pot, dopo il golpe del 1970 si allearono con i nazionalisti contro l’intervento statunitense e sudvietnamita nel paese. Nel 1975 conquistarono Phnom Penh e costituirono un regime sanguinario (gli si addebitano 1,7 milioni ... Pol Pot ‹pòl pòt›. - Pseudonimo dell'uomo politico cambogiano Saloth Sar (provincia di Kompong Thom, 1925 - Anlong Veng, Cambogia sett., 1998). Tra i fondatori (1960) del Partito comunista cambogiano (PCK), ne fu segretario generale (1963-81) e presidente del comitato militare (1971-81), guidando la guerriglia ... ASEAN Sigla di Association of South East Asian Nations, organizzazione creata allo scopo di contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale dei paesi del Sud-Est asiatico, assicurando al contempo la stabilità dell’intera regione. Fu costituita nel 1967 da Filippine, Indonesia, Malaysia, Singapore ... Cambogia Stato dell’Asia sud-orientale, nella penisola indocinese, confinante a O e a N con la Thailandia, a N con il Laos, a E e SE con il Vietnam; a SO si affaccia sul Golfo di Thailandia. 1.  Caratteristiche fisiche Il territorio è occupato dal bassopiano alluvionale costruito dal Mekong e dai suoi affluenti, ...
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