• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

pronomi personali ridondanti [prontuario]

di Stefano Telve - Enciclopedia dell'Italiano (2011)
  • Condividi

pronomi personali ridondanti [prontuario]

Stefano Telve

Natura

La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, attestabile già, di là dalle diverse tipologie, nell’italiano dei secoli scorsi (per il Decameron di Boccaccio, cfr. Stussi 1995 e Vitale 2002).

Tipi principali

Nell’italiano contemporaneo, di là dalla dislocazione (alla sinistra del verbo: il treno lo prendo alle 9.15, o alla sua destra: lo prendo alle 9.15, il treno; ➔ dislocazioni), che ricorre spesso anche nello scritto, il più evidente e, perlomeno negli scritti scolastici, biasimato esempio di ridondanza pronominale è il tipo a me mi, che ricorre in particolare coi verbi psicologici (piacere, sembrare, persuadere, convincere, soddisfare, ecc.; ➔ psicologici, verbi). Il costrutto, estraneo a contesti formali, risulta più accettabile se i due pronomi sono separati da vari elementi:

(1) a me questa situazione che si è venuta a creare non mi piace proprio

Accanto a questo tipo di dislocazione si può ricordare quello con ne, che, diversamente dal precedente, è obbligatorio in alcuni casi, ad es. quando il pronome riprende un complemento ➔ partitivo:

(2) ne dice di stupidaggini → di stupidaggini, ne dice

mentre l’omissione appare possibile o comunque non scorretta se ne si riferisce a un argomento retto dal verbo:

(3) di andarmene, non ne voglio sapere → ?di andarmene, non voglio sapere

Con avere il pronome ci è perlopiù facoltativo:

(4) c’ho fame → ho fame

Accanto a sì, ce l’ho, in risposta a una domanda come hai la penna?, si può anche avere, al Nord e in Toscana, sì, l’ho.

Pronome di vantaggio

Superfluo è anche il pronome detto di vantaggio (chiamato anche benefattivo) con verbi il cui soggetto è semanticamente beneficiario dell’azione espressa, come, ad es., con mangiare, bere e vedere:

(5) a. mi mangio una pizza

b. si è bevute tre birre

c. mi vedo un bel film

che talora si estende anche a soggetti diversi da quelli indicati dal pronome, come nella frase il bambino non mi dorme, attribuibile a un genitore, o mio marito non mi mangia, attribuito a una moglie, ecc. (➔ pronominali, verbi).

Vedi anche
pragmatica Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico attraverso cui si realizza il processo di significazione. Complementare alla semantica e alla ... pronome Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione d’indicare, senza nominarli, esseri e cose, precisandone la quantità e la qualità, e a volte i rapporti ... semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come sostituto di semasiologia. Gli studi linguistici I primi studi di s. di Bréal (Essai de sémantique, 1897) ... scrittura Antropologia e linguistica Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze. Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano sulla rappresentazione del contenuto: è questa la pittografia, ...
Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
prontüàrio
prontuario prontüàrio s. m. [uso fig. del lat. tardo promptuarium «credenza, dispensa, magazzino», dall’agg. promptuarius «in cui conservare qualcosa», der. di promptus: v. pronto]. – 1. Libretto o manuale in cui sono esposte brevemente...
ridondare
ridondare (ant. redundare) v. intr. [dal lat. redundare, propr. «straripare», der. di unda «onda»] (io ridóndo, ecc.; aus. essere). – 1. a. Traboccare e più genericam. sovrabbondare: le tavole apparecchiate ridondavano di cibi squisiti;...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali