• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

protoplanetesimi

di Claudio Censori - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
  • Condividi

protoplanetesimi

Claudio Censori

Piccole aggregazioni di massa da cui si sarebbero formati i pianeti solari. Le stelle, come il Sole, si formano dalla contrazione gravitazionale di una nube di gas e polvere. Una stella appena formata presenta una rotazione dovuta alla conservazione del momento angolare del materiale che si contrae, e la stessa legge di conservazione spiega anche la possibilità di formazione di un disco appiattito, creato dalla contrazione e rotante intorno alla stella (il disco protoplanetario). Oltre al gas di idrogeno e a elementi più pesanti, il disco contiene polvere e grani interstellari che tendono ad attirarsi gravitazionalmente e a disporsi nel suo piano equatoriale. A poco a poco, la coesione gravitazionale forza i granelli di polvere ad accumularsi e a formare corpi sempre più grandi, finché si costituiscono i protoplanetesimi (o planetesimi, o planetesimali), con dimensioni di circa un chilometro. La cattura di un planetesimo da parte di un altro di dimensioni maggiori e il bombardamento dei frammenti più piccoli su corpi già formati, origina alla fine veri e propri pianeti. Il risultato di questo processo è che il Sole, nonostante contenga il 99,9% della massa del Sistema solare, ha un momento angolare che corrisponde soltanto al 2% di quello totale. La diversa composizione chimica dei pianeti interni del Sistema solare, i cui nuclei sono costituiti soprattutto da silicati e metalli, da quelli esterni, composti sostanzialmente da idrogeno ed elio, si spiega con la diversa distanza dal Sole dei planetesimi: quelli più lontani, dove la temperatura è minore, erano costituiti soprattutto da ghiaccio e gas, mentre quelli più all’interno erano composti da rocce e metalli, avendo perso per evaporazione gli elementi volatili. Sono stati osservati diversi dischi protoplanetari attorno a stelle vicine, ma soltanto in quelle grandi all’incirca come il Sole, probabilmente perché la forte luminosità emessa dalle stelle più grandi impedisce la sua osservazione, oppure perché l’intensa radiazione ultravioletta della stella distrugge il disco.

→ Nuovi sistemi solari; Planetologia

Vedi anche
nebulosa Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri. 1. Classificazione Tradizionalmente le nebulosa si distinguono in nebulosa brillanti e nebulosa oscure, a seconda che appaiano come sorgenti di luminosità diffusa o come macchie scure; ... Sistema solare L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno) e dai loro satelliti, da Plutone (dal 2006 classificato dalla Unione Astronomica ... eleménto chìmico eleménto chìmico Sostanza semplice costituita da atomi con lo stesso numero atomico. 1. La definizione operativa di elemento Nel 18° sec., grazie alle ricerche di molti scienziati, soprattutto di A.-L. Lavoisier, si passò dall'idea, risalente alla filosofia presocratica, che la composizione dei corpi ... pianeta Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente designa un corpo opaco che riceve luce dal Sole e orbita intorno a esso, descrivendo una curva chiusa, ...
Categorie
  • COSMOLOGIA in Astronomia
  • ASTROFISICA E FISICA SPAZIALE in Fisica
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali