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referendum

Dizionario di Storia (2011)
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referendum


Istituto giuridico per il quale è consentita o richiesta al corpo elettorale una decisione su singole questioni. Dal punto di vista politico, il r. rappresenta una tecnica decisionale di democrazia diretta, nella quale tutti i cittadini prendono parte alla decisione politica.

Il referendum in Italia

In Italia il r., che non era contemplato dallo Statuto albertino, fu utilizzato una prima volta nel 1946 per la scelta della forma istituzionale (monarchica o repubblicana). Fu poi inserito nella Costituzione repubblicana del 1948, nelle due forme del r. costituzionale (art. 138), per eventuali modifiche alla Costituzione, e del r. abrogativo (art. 75), relativo alle leggi ordinarie. Nel nostro ordinamento tramite r. si può cancellare, totalmente o parzialmente, una legge esistente, ma non proporne una nuova. Il r. fu disciplinato nel 1970 da una legge che introdusse alcuni criteri restrittivi. In primo luogo, la raccolta di 500.000 firme che deve avvenire in tre mesi; inoltre spetta alla Corte costituzionale decidere sull’ammissibilità dei r. proposti; infine, il r. abrogativo, a differenza di quello costituzionale, è valido soltanto se si raggiunge il quorum, cioè se votano almeno il 50% più uno degli aventi diritto (il che significa che l’astensione può farlo fallire). Il r. costituzionale, che è invece di tipo confermativo, viene indetto – su richiesta di un quinto dei membri della Camera o di 500.000 elettori o di 5 consigli regionali – quando una modifica della Costituzione viene approvata con maggioranza semplice. Dal 1974, anno in cui si svolse il primo r. abrogativo, quello sul divorzio che si concluse con la conferma della legge, in Italia vi è stato un uso crescente dei r., soprattutto per iniziativa del movimento radicale. Tra i più importanti, vanno ricordati quelli sull’aborto (1981), sulla «scala mobile» (cioè sull’adeguamento automatico dei salari all’inflazione, 1985), sul nucleare (1987), sul sistema elettorale (1991, 1993), sulla fecondazione assistita (2005). Alcuni r. sono falliti per il mancato raggiungimento del quorum. Per quanto concerne i r. confermativi, in Italia se ne sono tenuti due, all’inizio del 21° sec.: il primo (2001) ha confermato la riforma del titolo V della Costituzione; il secondo (2006) ha invece respinto la riforma della seconda parte della Costituzione.

Vedi anche
sistemi elettorali Per sistemi elettorali elettorale si intende la modalità mediante la quale viene operata la scelta dei titolari di un mandato rappresentativo dai singoli componenti di un corpo elettorale. Tali sistemi elettorali sono molto numerosi, ma si possono ricondurre essenzialmente a due tipologie: il sistemi ... maggioranza Nelle elezioni, il numero dei votanti richiesti come minimo per una deliberazione; in particolare: maggioranza semplice (o maggioranza relativa), quella che consiste nella mera prevalenza numerica rispetto a coloro che esprimono voti differenti; maggioranza assoluta, costituita dalla metà più uno degli ... Partito radicale Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. Nel 1955, per iniziativa dell'ala sinistra del partito liberale e del gruppo degli Amici del ... Mariotto Ségni Ségni, Mariotto. - Uomo politico italiano (n. Sassari 1939), figlio di Antonio. Prof. di diritto civile a Sassari dal 1975, deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l'introduzione della preferenza unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e di quello per la riforma ...
Categorie
  • FORME E STRUMENTI DI GOVERNO in Scienze politiche
  • DIRITTO COSTITUZIONALE in Diritto
Altri risultati per referendum
  • Referendum
    Enciclopedia on line
    Diritto Il referendum rientra, insieme all’iniziativa legislativa popolare (Procedimento legislativo) e alla petizione, tra gli istituti di partecipazione diretta dei cittadini alla democrazia. In sede di Assemblea costituente, il relatore C. Mortati aveva presentato, sulla scia della Costituzione tedesca ...
  • Referendum
    Enciclopedia delle scienze sociali (1997)
    Gianfranco Pasquino 1. Definizione Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare nelle normali consultazioni elettorali, sono chiamati prevalentemente a decidere con un 'sì' oppure un 'no' ...
  • REFERENDUM
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
    Giulio M. Salerno Ester Capuzzo (XXVIII, p. 976; App. II, II, p. 674; App. IV, III, p. 185) Successivamente alla tardiva legge di attuazione della disciplina costituzionale dei r. popolari (l. 25 maggio 1970 n. 352) e alle prime esperienze di r. abrogativi svoltisi rispettivamente nel 1974 (soltanto ...
  • REFERENDUM
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1981)
    (XXVIII, p. 976; App. II, 11, p. 674) Paolo Barile La legge di attuazione dei r. popolari previsti dalla Costituzione è stata approvata con grande ritardo rispetto all'entrata in vigore della Costituzione stessa (1° genn. 1948): essa porta infatti la data del 25 maggio 1970, n. 352. Nella prima parte ...
Vocabolario
referèndum
referendum referèndum s. m. [propr. lat. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. – 1. Istituto giuridico per il quale, in senso lato, è consentita o richiesta...
ad referendum
ad referendum locuz. lat. (propr. «per riferire»; cfr. referendum). – Espressione in uso nel linguaggio diplomatico per indicare sia la riserva con la quale un agente o un negoziatore internazionale accetta, senza impegnare il proprio governo,...
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