• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DALLA VEDOVA, Riccardo

di Salvatore M. Cichello - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 32 (1986)
  • Condividi

DALLA VEDOVA, Riccardo

Salvatore M. Cichello

Nacque a. Padova il 6 ott. 1871 dal geografo Giuseppe e da Antonia Romiati. Studiò medicina nell'università di Roma e si laureò il 15 luglio 1896, discutendo una tesi sui trapianti tendinei.

Subito dopo la laurea ottenne, in seguito a concorso, la nomina di aggiunto in medicina e di chirurgo sostituto negli ospedali di Roma e frequentò il corso di istologia normale e patologica e di tecnica microscopica. Durante questo periodo concorse anche vittoriosamente all'assegnazione dei premi delle fondazioni Girolami e Rolli. Libero docente in patologia speciale chirurgica nel 1903e in clinica chirurgica e medicina operatoria nel 1906, nel 1907vinse il concorso per primario chirurgo negli ospedali di Roma. La carriera ospedaliera non gli impedì, tuttavia, di mantenere il contatto con gli ambienti scientifici e di partecipare alla vita universitaria: fu così assistente e poi aiuto nell'istituto di clinica chirurgica, allora diretto da F. Durante, e nel 1908gli fu affidato l'incarico dell'insegnamento dell'ortopedia chirurgica. Si affermava così, anche per l'insegnamento e l'assecondamento del Durante, studioso delle malattie chirurgiche delle ossa e brillante operatore dello scheletro, la sua naturale inclinazione per quel particolare settore della chirurgia.

Nell'università di Roma l'insegnamento ufficiale dell'ortopedia era ancora distinto da quello della traumatologia, e tale doveva mantenersi fino al 1910, quando il Durante assunse l'incarico dei due corsi di ortopedia e traumatologia, unificando quindi i relativi insegnamenti. La cattedra di ruolo della disciplina doveva poi essere istituita per decreto ministeriale soltanto nel 1912. Nel 1909 il D., superato il relativo concorso, ottenne la nomina a professore straordinario di patologia speciale chirurgica nell'università di Modena. Nel 1912, infine, vinse il concorso di ortopedia e traumatologia all'università di Roma. Non esisteva ancora una sede autonoma e il D. era costretto a ricoverare i suoi pazienti in alcuni letti concessigli dalla clinica chirurgica e ad impartire le sue lezioni nell'aula di quell'istituto.

Durante la prima guerra mondiale, il D. fu consulente specialista del IX corpo d'armata e prestò quindi servizio con il grado di maggiore e poi di colonnello della Croce rossa italiana nell'ospedale allestito all'interno del Quirinale. La sua opera si prolungò anche dopo la conclusione delle ostilità: gli fu infatti affidata la direzione del Centro di rieducazione dei mutilati, istituito nella villa reale di Mirafiori, ove organizzò non solo una valida ed efficace assistenza chirurgica ed ortopedica, ma anche officine attrezzate per approntare apparecchi di protesi. Per questo il D. fu nominato socio onorario dell'Opera nazionale dei mutilati. Nel 1920 divenne presidente della Società italiana di ortopedia, dal 1925 al 1929 fu preside della facoltà medica dell'università di Roma, nel 1928-30fu nuovamente eletto presidente della Società di ortopedia. Nel 1929diresse la rivista Ortopedia e traumatologia dell'apparato motore.

Intanto, il D. svolgeva un'incessante e appassionata opera di persuasione presso le varie autorità perché fosse approvato e realizzato il progetto per la costruzione a Roma di una clinica ortopedica. Infine, però, seppure tardi, il suo impegno venne giustamente premiato: quando fu progettata la fondazione della città universitaria di Roma, fra gli istituti da edificare fu incluso quello di clinica ortopedica che fu inaugurato nel 1936. Nella nuova clinica, modernamente attrezzata per il ricovero di novanta malati, il D. poteva così proseguire in una adeguata condizione la sua attività di operatore e di didatta. Nel 1921era riuscito a rendere obbligatorio nella facoltà di medicina e chirurgia l'insegnamento della clinica ortopedica. In campo scientifico, l'opera del D. fu improntata esclusivamente allo studio dei problemi di interesse ortopedico e traumatologico, dopo pochi lavori del periodo iniziale riguardanti argomenti di chirurgia generale.

Se si eccettua uno studio di carattere prevalentemente sperimentale illustrato nella monografia Ricerche sperimentali sul trapianto libero osteo-articolare (Roma 1911), i successivi scritti del D. trattarono pressoché esclusivamente di problemi clinici in relazione sia al perfezionamento delle tecniche chirurgiche sia al recupero funzionale dei pazienti. Questa particolare tendenza il D. aveva già dimostrato con l'introduzione di una tecmca originale nel trattamento della lussazione abituale della rotula (La lussazione abituale della rotula, in Arch. di ortopedia, XVIII [1902], pp. 359-410). Successivamente con dusse una serie di osservazioni sulle amputazioni, per la cui esecuzione egli, che inigialmente era stato un sostenitore del metodo della cinematizzazione dei monconi, preferì scegliere di volta in volta tipi di interventi che consentissero l'applicazione delle protesi allora disponibili. Grande interesse dedicò pure al trattamento della tubercolosi osteoarticolare: in particolare sostenne che nei pazienti affetti da spondilite tubercolare l'immobilizzazione e lo scarico dei pesi a livello dei segmenti scheletrici colpiti potevano essere realizzati in modo più completo ed efficace mediante interventi di osteosintesi extrarticolare (Sulla osteosintesi interspino-vertebrale autoplastica [alla Albee] nel trattamento della spondilite tubercolare, in Bull. d. R. Accad. medica di Roma, XLVI [1920], pp. 233-39). Le concezioni terapeutiche del D., inizialmente contrastate anche da autorevoli clinici per non breve tempo, furono poi largamente accettate. Ancora, si occupò del trattamento moderno delle fratture, della terapia della tubercolosi articolare, della rieducazione professionale dei minorati, richiamò l'attenzione delle autorità sulla necessità di disposizioni di legge a favore degli infortunati e dei poliondelitici.

Membro di numerose società scientifiche italiane e straniere, il D. donò alla clinica ortopedica di Roma la ricchissima biblioteca personale e istituì un premio da assegnare ogni cinque anni a meritevoli cultori della specialità.

Morì a Roma il 24 maggio 1942.

Bibl.: C. Marino Zuco, Commem. di R. D., in Ortop. e traum. dell'app. mot., I-III (1943), pp. 2-8; Id., Commem. di R. D., in Annuario dell'Univers. di Roma, 1944-45, Roma 1945, pp. 287 s.; A. Pazzini. La storia della facoltà medica di Roma, II, Roma 1961, pp. 273-76; L. Bader, Genesi ed evoluzione dell'ortopedia in Italia, Padova 1962, pp. 491-500; Enc. Ital., App. II, I, p. 746.

Vedi anche
patologia Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (patologia umana) e degli animali (patologia veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei problemi, agli elementi anatomici che sono oggetto di studio, all’eziologia delle alterazioni, ... osso Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto). anatomia e medicina 1. Anatomia Dal punto di vista della configurazione generale le osso si possono ... chirurgia Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole pratica e non concerne gli aspetti dottrinari. I vari problemi, sia quelli teorici di patologia, sia ... terapia Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie. botanica La terapia vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli eventuali loro parassiti. La terapia in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Medicina
Vocabolario
védova
vedova védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La vedova allegra, titolo (ted. Die lustige...
bèlla védova
bella vedova bèlla védova locuz. usata come s. f. – Erba rizomatosa delle regioni mediterranee (Hermodactylus tuberosus) della famiglia iridacee, nota anche con il nome di bocca di lupo; ha foglie lunghe, lineari e fiori giallo-verdastri,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali