CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] unione delle... comunità di Legnago e Porto, dell'Oratione recitata in nome publico nella Napoli 1792, p. 28; S. Maffei, Verona ill., III, 2, Milano 1825, p. 383; L. A. Muratori, Annali d'Italia ed altre opere, IV, Milano 1838, pp. 390, 392 n. 1, 393 ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] in più blande prodezze oratorie su temi non compromettenti (quali l'orazione per il taglio di Porto Viro, del 1569), ora incline a legittimare la propria condizione dimidiata proiettandosi sulla figura mitica di Omero con la traduzione nel 1570 del ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] personalmente Maritain; curiosamente, il lungo soggiorno in Germania non lo portò ad avvertibili influssi della filosofia tedesca contemporanea. Lesse invece con particolare passione, oltre a Croce, Gentile e Pareto, Blondel e Bergson, e anche Marx ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] Più tarda la narrazione de Il racquisto di Porto Longone e di Piombino fatto dall'arme... n. 68, 261-262 n.; XV, ibid. 1875: pp. 187 n. 1, 188 n. 1; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, I, Panormi 1708, pp. 44 s.; L. Moreri, Le... dictionnaire hist. ..., ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] Cecilia Eleonora, Giuliana e Rambaldo Giuseppe. La morte prematura dei due figli maschi di Vinciguerra portò all'estinzione del ramo, né valse a salvarlo il matrimonio di Francesco con la nipote Cecilia.
Nonostante l'assidua partecipazione alla vita ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] corso su Avicenna, iniziato diversi anni prima, fu portatoa termine a Firenze nel 1319, dove ritornò per qualche tempo. , che secondo alcuni sarebbe il famoso Libro del comando che Cecco portò con sé sul rogo, fu criticato dal D. e dal figlio ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] in fuga molti nemici ma alla fine viene affrontato e ucciso da Ettore (XVI). Il suo corpo è recuperato a fatica (XVII) e portato ad Achille, che piange a lungo l’amico. L’offesa di Agamennone non è stata ancora perdonata, ma il desiderio di vendicare ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] tomo egualmente costituito da materiale nuovo nel 1745. Nell'anno successivo uscì il quarto tomo della Nuova raccolta, portandoa sei volumi l'opera complessiva. La storia delle edizioni finora delineata dimostra che il loro computo fu probabilmente ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] 'atmosfera leggendaria, sì che era un caro orgoglio essere stati vicini a quegli eroi, aver vissuto quei giorni di riscatto, poterli narrare. di Ugo Pesci; nella tentata fuga del Socci dal porto di Livorno. Un fascino che diventa evidente, quando si ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] portò poi il doppio cognome di Gravisi-Barbabianca (Semi, p. 251).
Sono di quest'epoca (1740-48) alcuni inediti del G.: su lapidi romane a Pola e a I, Bologna 1991, pp. 248-251; L. Ciancio, A calendar of the correspondence of John Strange F.R.S. ( ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...