GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] di cui il G. era il massimo esponente.
Mentre nei paesi del socialismo reale (mostre antologiche a Praga, Varsavia, Budapest) il G. veniva portatoa esempio del realismo sociale, il Boogie-woogie e poi La spiaggia indicavano un allargamento dell ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] affine ai principi della frontalità, da lui adottata in ogni accezione dell’arte e della vita. Durante il 1986 portòa termine La materia poteva non esserci, gigantesco addossato di diciotto metri di altezza, in cemento armato, commissionato da ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] romana di S. Maria della Pace, fu commissionato il 27 marzo 1607 dal banchiere Settimio Olgiati. Il L. s'impegnò aportarea termine il suo cimento, "conforme al disegno fatto", nell'arco di sei mesi. Il compenso previsto per il pittore ammontava ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] dogmatismi, consiste il suo lato più caratteristico e più nuovo, l'ideale filo conduttore di un cammino che lo portòa ricercare costantemente, attraverso la varietà degli approcci, la coerenza del fatto storico. Il suo fu infatti un richiamo alla ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] ad Urbino e la Madonna di S. Simone (1567), tutte attualmente nella Gall. naz. delle Marche ad Urbino. Nel 1569 il B. portòa termine la Deposizione per la cappella di S. Bernardino nel duomo di Perugia, che segna l'inzio del periodo maturo. Quasi ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] conservazione, risultando già in rovina pochi anni dopo l'esecuzione (il cartone è in coll. priv. a Casalmaggiore). Contemporaneamente portòa termine la Decollazione del Battista, grandissima tela per la parrocchiale di Stezzano (Bergamo), esposta ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] e la moderna arteria del lungotevere Tebaldi. Tra il 1924 e il 1928 offrì un ulteriore saggio di inserimento ambientale portandoa termine, tra Castel Sant’Angelo e la mole del ‘Palazzaccio’ (sede del ministero di Grazia e Giustizia), la Casa Madre ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] altri dipinti (perduti); nell’estate del 1709 fu impegnato nell’esecuzione degli affreschi in S. Lorenzo a Fusine (Valtellina). Tra l’aprile e il maggio del 1711 portòa termine, con le tele raffiguranti S. Giacomo e S. Bartolomeo, la serie di dodici ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] Nel 1969, la libera docenza in progettazione artistica per l’industria costituì l’inizio di una carriera accademica che lo portòa insegnare presso la facoltà di architettura del Politecnico di Torino dove, nel 1977, vinse il concorso per la cattedra ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] tempo per decorare con Scene mitologiche i soffitti di un'alcova e di altre due sale del palazzo Ginori, quindi tornò a Pontremoli. Qui portòa termine le diverse opere iniziate per i Dosi, tra cui una bella tela con le Virtù teologali, e seguì poi ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...