SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] dai feudi del conte Napoleone di Rinaldo a favore di Bevagna, concessione di una serie di castelli e ville appartenenti all'abbazia benedettina di S. Eutizio a favore di Norcia. Ne era destinataria soprattutto Spoleto, così ondeggiante tra l'una e l ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] Digestum Vetus,al Codex e alle Institutiones si conservano in manoscritti della Biblioteca Vaticana (Vat. lat.1413, 1428) e dell'abbazia di Monte Cassino (122): il Meijers e i suoi allievi ne pubblicarono 85 (E. M. Meiiers, Iuris interpretes saeculi ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Sion (per metonimia). Il tema è applicato nei sarcofagi ravennati e diffuso poi nell'Italia centrale (Otricoli, presso Terni, abbazia di S. Vittore, mensa del vescovo Fulgenzio, metà del sec. 6°; Narni, S. Giovenale, sarcofago del vescovo Cassio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] Tosti (Napoli 1811-Montecassino 1897), appartenente a nobile famiglia napoletana, entrato nel 1832 nell’ordine benedettino nella Abbazia di Montecassino dove aveva compiuto gli studi. Interessato alla storia ecclesiastica, vi si dedicò ben seguendo l ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] dinastia merovingia, rivive dal 7° sec. l’interesse per la scultura e l’epigrafia funeraria (Jouarre, cripte dell’abbazia; Poitiers, Ipogeo delle Dune) oltre che per l’architettura (Poitiers, battistero, 7° sec.; Grenoble, cripta-oratorio di Saint ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] vicine è interessante l’uso ornamentale del mattone. Nell’ambito della scultura gli esempi più antichi sono un timpano dell’abbazia di Egmond (11° sec., Amsterdam, Rijksmuseum) e la cassa di s. Servazio a Maastricht (1160), che mostrano affinità con ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] era la tassa per le prelature conferite in concistoro, ossia vescovati e abbazie) e delle "annate" (la metà delle entrate del primo anno favorì con investiture, pegni e vendite dei beni dell'abbazia esclusivamente i Tomacelli. Tale nucleo si venne in ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e di appellarsi al papa, nonché il placet per la recezione delle decisioni pontificie. Nel sec. XV i vescovati e le abbazie continuarono a essere assegnati dal papa a candidati designati dal re, mentre la Santa Sede limitava la sua scelta libera ai ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di G., è stato indotto a una rivisitazione del problema (in L'auteur du Commentaire), dopo la scoperta di un manoscritto dell'abbazia di Cava che attribuisce l'opera a Pietro di Cava poi abate di Venosa (H. Houben). La questione non è però ancora ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e dagli Ottoni. Essa ha sostanziato l'atto di accusa con cui Arnolfo, vescovo di Orléans, durante il concilio tenutosi nell'abbazia di St-Basle de Verzy nel giugno 991 mise apertamente in discussione la pretesa del vescovo di Roma di governare la ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...
badia
badìa (ant. abbadìa o abadìa) s. f. [lat. tardo abbatīa]. – È in genere sinon. della sua variante abbazia, spec. per indicare la comunità monastica o il complesso degli edifici claustrali oppure chiese che anticam. erano monastiche....