Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Tutto sommato l'accordodi Aquisgrana funzionava; per certi versi le lagune avevano una funzione di cuscinetto; ma alla morte, "costretto dal popolo" lasciava il titolo facendosi monaco in San Zaccaria (237).
Gli succedeva il figlio trentenne del ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] come un quadro più che altro formale della convivenza delle due comunità. Per la provincia di Bolzano questa sistemazione fu pure garantita mediante un accordo fra Roma e Vienna, sicché la internazionalizzazione del problema in qualche modo vi fu ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] va dimenticato che la cultura è ancora quasi monopolio dimonaci e "abati").
Anche se abbondano i libri religiosi del 1596, ma agli Indici successivi, con palese violazione degli accordi con la Chiesa. All'opposto invece sino al 1712 non vi ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] , rivela esperienze toscane ed è in accordo con la cultura di Altichiero; un terzo riflette modi emiliani . fiorentina fu il sorgere della scuola degli Angeli, a opera dimonaci camaldolesi, come Silvestro dei Gherarducci (Levi D'Ancona, 1957), ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] vediamo in carica nel 1210 allorché trattò l'accordo con il despota di Epiro (60). Corfù non ebbe un regime Chronica per extensum descripta, p. 295; Chronica Albrici monachi Trium Fontium, a cura di Paul Scheffer, in M.G.H., Scriptores, XXIII, ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] 18 novembre 1948:
mentre ci auguriamo che si trovi la via di un accordo e che ci sia risparmiata l’estrema rovina, il più efficace Ca’ Foscari di Francesco Stumpo, funzionario giovane, di grandi qualità, che successe a Guido Monaco interpretando con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] accordi con le singole amministrazioni comunali.
Le necessità di garantire gli interventi di emergenza, poi, non hanno coartato le possibilità di intervento scientifico e di ), Roma 1997, pp. 225-38.
M. Monaco, L’ager Campanus, in M. Clavel-Lévêque ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] immediato. Per il momento, il capitolo 10 dell'accordo del 1095 dava, in prospettiva almeno, nuovo slancio solita procedura, mentre il clero e i monaci, con alla testa i vescovi, pregavano nella vicina chiesa di S. Nicolò per il buon esito dell' ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] militiae, nel quale s. Bernardo delinea ed esalta la figura del monaco cavaliere. Con la bolla Omne datum optimum, del 1139, Innocenzo II Con i T. pervenne il 27 novembre 1143 all'accordodi Gerona, che attribuiva all'Ordine benefici finanziari, la ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] politico di S., soprattutto dopo la defezione di Ferrante, che aveva firmato separatamente con Lorenzo un accordodi pace oltre a S. Pietro in Montorio (già appartenente ai Monaci Ambrosiani di S. Clemente, affidata da S. al francescano Amadeo Menez ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...