Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] fu recentemente, con spirito ecumenico, restituito ai suoi monaci in Palestina.
Ma fu soprattutto durante le crociate che si può essere del tutto d'accordo nella conclusione, è però certo che, pure nel culto di san Marco, si rivelò quella ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] Sta crescendo molto all’italiana, puntando cioé su accordi e reti informali più che sulla classica formula suoi confini, a ovest Milano e a nord Monaco. E occorrerà capire anche che ne sarà di Venezia, intesa non come città-museo ma città- ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Il monaco certosino, ma personaggio di rilievo nella Firenze di allora, Leonardo Buonafé, che ricopriva l'incarico di spedalingo di S massima parte, agli inizi del successivo 1523, in accordo con l'uso cronologico fiorentino.
Soprattutto nella tavola ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] celebrò il primo congresso cattolico internazionale della radio a Monacodi Baviera.
Risalgono infatti a questi anni i primi due Rai Vaticano col compito di seguire tutte le trasmissioni di carattere religioso e, grazie a un accordo con la Santa Sede ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] sei contadini morti, di cui uno evangelico. Un altro esempio è quello di Luigi Loperfido, detto «il monaco bianco», per la confessioni religiose prive di Intesa, in Nuovi accordi fra Stato e Confessioni religiose, Milano 1985 (Raccolta di studi della ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] in diverse occasioni per modificare, correggere o annullare accordi già conclusi, forse per far fronte a quello ha tuttavia meno importanza di quanto suggerito. L’ignoranza del soggetto del passo (l’insignificante monaco Ammonio) non è base ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] il caso di Dositeo, monaco del monastero di Studion a Costantinopoli, di origine veneziana e figlio di un certo Veneziani avevano quartieri a Giaffa e Sidone, e in base all'accordo del 1123 avevano in principio diritto a un quartiere con mercato, ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] di spedizione estense, inviato nel giugno in appoggio a Cangrande, in guerra contro i Padovani.
Nell'autunno a Monacodiaccordodi Ferrara; l'ingresso in Lucca, alla testa di un contingente fiorentino di 200 cavalieri e 300 fanti, di un nipote di ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] alla spiegazione di fenomeni analoghi nei piselli. Non fu soltanto Darwin a non leggere le pagine del monaco autodidatta che ruolo di primaria importanza nel coordinare accese discussioni che si conclusero con la stipulazione diaccordi relativi ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di frequentare taverne, di darsi al gioco e alla mercatura, di portare armi, di praticare l'usura, di entrare nei monasteri dimonache , "durus" nel respingere le richieste diaccordo del governo in materia di decime, e quella dei suoi preti ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...