ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] di Lanfranco, l'abate di Bec rifiutò a lungo di accettare un invito del conte Ugo di Chester, che avrebbe voluto ottenere un insediamento dimonaci , si giunse ad un accordo: fu così sospeso il sequestro delle entrare di Canterbury. Tuttavia A. non ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di Iacopo (VI) signore di Piombino; Polissena sposata con Ferrante dei Rossi dei conti di San Secondo; Laura monaca , il latore della "sentenza", è "d'accordo" con il G. sul fatto che il carcere di Tor di Nona è una punizione spropositata: "il luogo ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] un accordo in funzione del quale, nel mese di marzo, mediò la resa di Orvieto ai capitani di ., 397, 505, 557, 592; M. Monaco, Lo Stato della Chiesa, I, Pescara 1971, passim; D. Cecchi, Compagnie di ventura nella Marca, in Studi maceratesi, IX ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] d'accordo con papa Agapito, di fondare a Roma una scuola di studi teologici sul modello di quelle di Alessandria e di Nisibi, vivariense e tanto meno che egli si fosse fatto monaco prima di andare a Costantinopoli. Il monastero vivariense appare solo ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] del 29 giugno 1667, una ricevuta del 13 luglio e l'accordo tra l'Aureli e il Faustini per la stampa del libretto il di Struzzo, quello, che ricevei in dono dal serenissimo Arciduca di Spruch" menzionato nel testamento); e forse anche a Monaco ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] dello Sforza, le aspirazioni personali di Rodrigo si accordavano con le vedute di Ascanio, mentre la rivalità fra lo a cura di A. Fuller, e XVII, 1, Alexander VI [...], pt. 2, 1495-1503, a cura di Ead., Dublin 1986-94; M. Monaco, The Instructions ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] per l'Inghilterra a Filippo Augusto che glielo accordò, aggiungendo però di non voler essere ritenuto responsabile qualora il B. fosse caduto nelle mani di Eustachio il monaco o degli uomini di suo figlio che, con le loro navi, incrociavano ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] per il cronista già monacodi S. Benigno di Digione, e poi di St. Germain d'Auxerre; "parvulus" per l'anonimo biografo di Leone IX edito di comune accordo. Analogamente, nel 1041, in occasione della rivolta di Samuele di Ungheria contro Pietro, re di ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] (scoperto c. 1625?; Monaco, Antikensammlung). Con le grandi e col Buonarroti si trovava d'accordo nell'affermare che gli scultori, , XXIV (1955), pp. 214-227; A. Busiri Vici, L'Arsenale di Civitavecchia di G. B., in Palladio, VI(1956), pp. 127-36; A. ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] console.
In diciassette articoli l'accordo prevedeva tra l'altro: libertà di religione; pubblicità del culto della segnatura di Giustizia) l'ispiratore della lettera pontificia e ne consigliava il cedimento ai suoi voleri (Monacodi Baviera, 7 ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...