BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] saxum esse" e che portava ad esempio di castità e di obbedienza. In occasione di una grave malattia di Romualdo, nell'autunno dell'anno 1000, Ottone che a lui si rivolse perché accordasse il permesso ai suoi monaci, e Bruno rileva che il permesso fu ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] tale genere di scritti. Nel marzo del 1499essa fu infatti tradotta in volgare dal monaco benedettino 230); tuttavia non esistono motivi validi per dubitare di quell'affermazione, che è in accordo con i due termini sicuri indicati dai documenti ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] , per tracciare le linee maestre di un nuovo e più rigido accordo tra forze religiose e forze politiche (1816) di M. Mastrofini, alla cui concezione platonizzante l'A. oppose un tomismo estremamente rigido con Il grido della fede..., Monaco [Roma] ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] accordo con i benedettini inglesi, che poterono alloggiare al collegio quelli dimonaco belga suo amico, Arnold Wion, nella sua opera Lignum vitae (Venetiis 1595). La costituzione della biblioteca impegnò il G. in una grande attività di ricerca di ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] il papa ed i re e principi cristiani non troveranno un accordo e non si prepareranno a difendersi. I denari raccolti con la il monaco sassone parla degli Italiani; pur premettendo, in linea di principio, che non si debbono far distinzioni di questo ...
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ECCLESIO, santo
Thomas S. Brown
Fu, secondo Agnello, lo storico della Chiesa di Ravenna, vissuto tra la fine del sec. VIII e la prima metà del sec. IX, il ventitreesimo successore di s. Apollinare sulla [...] cosi ricchi di dettagli, potrebbero suggerire conclusioni opposte a quelle cui giunse il Testi Ramponi.
L'accordo allora raggiunto è il divieto, imposto a "clerici vel monaci", di ricercare "potentiuni patrocinia" per assicurarsi senza merito ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] accordo sulle garanzie di pace.
Tra il maggio ed il luglio del 1231 la presenza di G. è attestata a Melfi presso la corte di [...] Libri VI, a cura di S. Schard (Schardius), Basileae 1566, epp. 37-42; M. Monaco, Sanctuarium Capuanum […], Neapoli 1630 ...
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PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] ., pp. 117 ss.), si rivelò aperto a prospettive diaccordo tra i poteri universali, l’equilibrio tra i quali presso il monastero di S. Pietro di Modena.
Fonti e Bibl.: Placidi monachi Nonantulani Liber de honore ecclesiae, a cura di L. von Heinemann ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] dall'879 gli accordò la conferma dei beni e delle immunità della sua Chiesa. Nel marzo 881 Carlo, di ritorno dalla sua sarebbe, alla sua morte, ritornata alle dipendenze di Roma; eletto dai monaci, l'abate avrebbe dovuto ricevere la consacrazione ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] S. Antonino per la scelta del nuovo presule favorendo l’elezione di Egidio, monaco cistercense. Nel 1237 favorì la stipulazione di un rilevante accordo fra il papa, Genova e Venezia.
Sino al 1239 Giacomo dovette rimanere presso la curia, a Roma, dove ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...