ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] , Fracchia e Teofilo Valenti. Il fascicolo unico del 1913 includeva scritti di Onofri, AdolfoDeBosis, Pier Maria Rosso di San Secondo, Aurelio Saffi, Giuseppe Antonio Borgese, Baldini, Vincenzo Cardarelli, Nino Savarese, Giorgio Vigolo, Benedetto ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso mirò a recuperare le forme del linguaggio tradizionale per ricavarne significati religiosi, profondi ... ...
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Salvatore Rosati
Poeta, nato il 15 settembre 1885 a Roma, dove morì il 25 dicembre 1928.
Delle sue prime liriche (Liriche, Roma 1907; Poemi tragici, ivi 1908; Canti delle oasi, ivi 1909) fece egli stesso una scelta che raccolse, con nuove poesie, nel volume Liriche (Napoli 1914). In esso appare già ... ...
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BOGGIANI, Guido
Paolo Venturoli
Nacque a Omegna (Novara) il 25 sett. 1861 da Giuseppe e da Adele Gené. Nell'anno 1878 s'iscrisse all'Accademia di Brera, dove rimase per circa due anni; passò successivamente [...] Pigorini). Intanto aveva ripreso i rapporti con l'ambiente culturale romano, stringendo amicizia con la cerchia del Convito di AdolfoDeBosis. Dal 12 luglio al 16 settembre 1895 partecipò ad un viaggio in Grecia organizzato da Scarfoglio sullo yacht ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] 1898; Il dialetto di Arcevia, Roma 1906; Per la Concordia e per la resistenza, Reggio Emilia 19 17; Il poeta AdolfodeBosis, Bologna 1927; La poesia dialettale marchigiana, I-II, Fabriano 1934-1936; Il Giusti folklorista, in Lares, VIII (1937), pp ...
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CERQUETTI, Alfonso
Raffaele Morabito
Nacque a Montecosaro, presso Macerata, da Giovanni, possidente, e da Creusa Pasquali; C. Romiti (A. C.,p. 51)desume da un documento parrocchiale la data di nascita, [...] , Milano 1903.
Il C. morì ad Osimo il 18 febbr. 1905. Fra i suoi alunni al collegio Campana va ricordato AdolfoDeBosis, che gli rimase affezionato e gli rese visita poco prima della morte. Nel 1931 nell'atrio del collegio vennero collocati un busto ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Orlando Taddeo; marina, De Courten Raffaele; aeronautica, Sandalli Renato; istruzione, Omodeo Adolfo; lavori pubblici, arditi voli di propaganda di Bassanesi e Dolci su Milano, di Lauro DeBosis su Roma, e l’evasione di Rosselli, Lussu e F. Nitti ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] una posizione di insegnamento annuale secondo il programma Lauro DeBosis. Era il 1968 e Pizzorno ebbe occasione di assistere magistratura che per merito del suo presidente e fondatore, Adolfo Beria d’Argentine, ebbe un ruolo fondamentale per l’ ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] Ravenna, mai eseguita per irregolarità da parte del vincitore AdolfòDe Carolis. L'anno seguente egli partecipò alla XIII Biennale nel 1926 partecipò all'Esposizione d'arte organizzata da L. DeBosis a New York con opere importanti, fra le quali Il ...
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simposiarca
simpoṡïarca (o simpoṡïarco) s. m. [dal gr. συμποσιάρχης, comp. di συμπόσιον «simposio» e -αρχης «-arca»] (pl. -chi). – Nell’antichità greco-romana, chi era eletto a presiedere il simposio. Anche in senso fig. e con intonazione...
dedicare
v. tr. [dal lat. dedicare, der. di dicare, intens. di dicĕre «dire»] (io dèdico, tu dèdichi, ecc.). – 1. Consacrare con rito solenne (un tempio, un monumento, ecc.) alla divinità o a persone celesti: d. una chiesa alla Madonna; cappella...