Pittore (Monaco di Baviera 1825 - ivi 1909). Allievo di H. Hess e J. Schnorr von Carolsfeld, dipinse soprattutto opere di soggetto religioso (affreschi, pale d'altare) nello stile dei Nazareni. ...
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Pittore (Cremona 1660 circa - ivi 1750). Studiò a Roma con G. Brandi e C. Maratti; lavorò a Genova, Piacenza, Mantova e Cremona (affreschi dello scalone del Palazzo Lodi-Zaccaria). ...
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Pittore palermitano, allievo di P. Novelli, attivo fra il 17º e il 18º secolo. Pale d'altare in varie chiese di Palermo; affreschi nel convento dei domenicani. ...
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Pittore bizantino, attivo alla fine del 14º e all'inizio del 15º sec. soprattutto in Russia. Della sua opera rimangono i frammenti degli affreschi nella chiesa della Trasfigurazione di Novgorod (1378), [...] (1395, chiesa della Natività della Vergine; 1399, cattedrale di S. Michele, e, 1405, cattedrale dell'Annunciazione nel Cremlino). Gli affreschi dei palazzi e delle chiese di Mosca, dove T. ebbe una vasta schiera di discepoli e collaboratori (oltre ai ...
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Pittore veronese (sec. 16º). Discepolo di G. Caroto, ebbe compagno Paolo Veronese, che poi seguì e imitò in età matura. Decorò con affreschi la Villa Soranza sul Ticino, il palazzo Soranzo a Castelfranco, [...] e case e palazzi a Verona, dove si conservano altre opere sue in alcune chiese e nel Museo civico ...
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Pittore (m. Verona 1412). Dopo un periodo iniziale fortemente influenzato da Altichiero, perviene a una convenzionale eleganza, di forme alquanto stereotipate. Suoi affreschi si conservano a Verona (S. [...] Fermo, S. Anastasia, S. Bartolomeo, S. Giovanni in Valle, S. Stefano). Gli sono attribuite anche alcune miniature (a Salò e altrove) ...
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Pittore. Nacque a Crema intorno al 1470, morì circa il 1544. Lavorò a Brescia nel 1493 ad affreschi del duomo, poi distrutti; nel 1495 al trittico ora nella Galleria; nel 1504, alla Deposizione di Cristo [...] in S. Alessandro; nel 1519 finiva la pala del duomo di Crema; nel 1524 il polittico della parrocchiale di Palazzolo sull'Oglio.
Gli si ascrivono molte altre pitture, tra cui a Bergamo, nella Galleria Carrara, ...
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Pittore (n. Firenze - m. Innsbruck 1661). Restano di lui, che fu allievo prima di G. Bilivert e poi di S. Coccapani, due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti (sulla base dei quali gli è stata [...] attribuita qualche altra opera) e gli studî a sanguigna nel Gabinetto degli Uffizi. Fu artista piacevole, nell'ambito del "secondo manierismo" ...
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Pittore attivo a Spoleto nella seconda metà del sec. 12º. Il crocefisso (nel duomo) da lui firmato e datato (1187) e alcuni affreschi (chiesa dei SS. Giovanni e Paolo), che gli sono attribuiti, rivelano [...] legami stilistici con la scuola romana e spiccati influssi bizantini. Riflessi dell'arte di A. compaiono nella posteriore pittura, sia spoletina sia marchigiana ...
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Pittore (n. Firenze 1694 - m. 1766). Allievo a Bologna di G. dal Sole. Fu uno dei più attivi frescanti del suo tempo: affreschi a Firenze in S. Maria del Carmine (1746-48) e in S. Verdiana (1747-51), nel [...] duomo di Pistoia, nel Palazzo Arcivescovile di Siena, a Roma nella biblioteca del palazzo Corsini (1748), ecc ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...