Nome collettivo delle armi da fuoco pesanti. Con l’aggiunta di particolari denominazioni che ne determinano l’impiego, si indicano le varie specialità.
Storia
Le prime a., in senso proprio, sorgono con [...] da fuoco, suggerita da G. Cavalli, e dal sistema di caricamento dalla culatta (sistema a retrocarica), al quale segue l’adozione dell’affustodeformabile ( a. adeformazione) con gli organi di scorrimento (culla) e di frenamento del rinculo (freno e ...
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Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
È ben noto che l’apparente disinteresse di M. per il ruolo dell’a. è uno degli argomenti spesso adoperati per rimproverargli una visione erronea e intellettualistica delle cose militari (Oman 1885; Taylor 1921; Pieri 1952 e 1955; Gat 1989), anche se alcuni ... ...
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Nome collettivo che indicava le macchine belliche da lancio (baliste, catapulte); dopo l’adozione della polvere da sparo, indica le armi da fuoco pesanti. Il primo impiego regolare dell’a. in battaglia risale al sec. 14°, ma è nel sec. successivo che l’a. si affermò definitivamente, anzitutto per effetto ... ...
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(IV, p. 705; App. I, p. 166; II, I, p. 258; III, I, p. 140; IV, I, p. 164)
Artiglierie terrestri. − Un quadro attuale dell'a. va riferito a un ipotizzabile conflitto fra due eserciti dotati di tutti i mezzi che la tecnologia moderna viene a offrire, nel presente e in un prossimo futuro. In un simile ... ...
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Artiglierie terrestri. - I conflitti successivi alla seconda guerra mondiale, svoltisi in teatri di operazione fortemente differenziati, hanno confermato le capacità dell'a. terrestre di creare rapidamente ampie concentrazioni di fuoco al momento e nel punto voluto per ridurre le possibilità di resistenza ... ...
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Artiglierie terrestri. - Sguardo generale sull'evoluzione delle armi nell'ultimo decennio. - Durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, l'apparizione delle armi atomiche, dei razzi balistici, dei missili guidati ed intercontinentali rivoluzionò le norme di impiego delle artiglierie e ... ...
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(IV, p. 705).
Le artiglierie terrestri (p. 705).
L'aumentato e più complesso armamento della fanteria moderna e le crescenti esigenze del campo di battaglia hanno portato a un nuovo ordinamento dell'artiglieria dell'esercito italiano per consentire una più stretta cooperazione con la fanteria stessa, ... ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti in latino medievale si trovano spesso le voci artelaria, arteleria, artelera ed altre della stessa ... ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] fu legato anche all’evoluzione degli affusti; nel 1894 il francese J.-A. Deport inventò quello ‘adeformazione’, in cui rincula solo la bocca c.; ma il rimedio efficace arrivò con gli equilibratori, a molla o pneumatici. Di tale tipo è il c. ...
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affusto
s. m. [dal fr. ant. affust, mod. affût; v. fusto]. – Sostegno sul quale si fissano o appoggiano le bocche da fuoco per poterle manovrare e trasportare; generalmente di legno nelle antiche artiglierie (a. a cassa), è ora di metallo,...
liscia
lìscia s. f. [der. di lisciare] (pl. -sce). – 1. Nell’industria della carta, macchina del tipo della calandra formata da due o tre rulli di ghisa sovrapposti; la carta, passando tra i rulli, riceve una stiratura e una certa lucidatura...