OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] , A Short Account of Early Muslim Architecture Revised and Supplemented by James W. Allan, Aldershot 1989; Bayt al-Maqdis, 'Abd al-Malik's Jerusalem, a cura di J. Raby, Oxford 1992; V. Enderlein, M. Meinecke, Graben-Forschen-Präsentieren. Probleme ...
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Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’impero islamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, ultimo califfo ortodosso e suo avversario politico, istituì in Siria la sede del suo potere. I suoi successori, ... ...
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Dinastia di califfi arabi, che governarono l'Impero musulmano dal 661 al 750 d. C. Fu fondata da un rappresentante del ramo principale della famiglia dei Banū Umayya, cioè da Mu῾āwiya ibn Abī Sufyān, il cui padre era stato dapprima tenace avversario di Maometto, ma si era poi convertito in tempo all'islamismo, ... ...
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Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei Coreisciti della Mecca), col quale si designa la dinastia dei califfi che tenne il governo dell'impero arabo ... ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] residenza dei sovrani e delle loro guarnigioni. Saladino non fece in tempo ad abitarvi, ma dall'epoca di un suo successore al-Malikal-Kāmil (1218-1238) e fino al sec. 19° la cittadella fu sempre la sede dei sovrani d'Egitto. Situata fra alQāhira e ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] Banyās (derivazione del fiume Baradā), che fungeva da fossato, fu a sua volta ricostruita integralmente nei primi anni del sec. 13° da al-Malikal-῾Ādil e restaurata poi da Baybars nella seconda metà dello stesso secolo (Sauvaget, 1930; King, 1951 ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] subì gli attacchi di al-Manṣūr (981, 984, 986, 989, 999) e di suo figlio ῾Abd al-Malikal-Muzzafar (1005). Nello -430; J. Sánchez Herrero, Historia de la iglesia de Zamora. Siglos V al XV, ivi, pp. 689-753; D. Montero Aparicio, Arte medieval en Zamora ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] , dove nel 1295-1296 venne inserito nella facciata della madrasa-mausoleo del sultano al-Malikal-Nāṣir Muḥammad ibn al-Nāṣir. Questo portale è sormontato da due semimedaglioni decorati a racemi, originari anch'essi di A.; essi vennero probabilmente ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] cinta di mura e rinforzare la cittadella; a Ḥimṣ, due iscrizioni della torre nord della fortezza testimoniano interventi iniziati da al-Malikal-Mujāhid Shīrkūh II nel 594 a.E./1198 e nel 599 a.E./1202. I lavori più importanti furono però intrapresi ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] ricostruzione definitiva della forma del faro sembra essere ancora difficile. Durante l'emirato di 'Amr b. al-'Āṣ (661-680) o il califfato di Walīd b. 'Abd al-Malik b. Marwān (705-715) il faro rischiò la demolizione, che tuttavia non avvenne, ma nel ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] i nuovi territori conquistati.Dopo la morte di ῾Abd al-Malik (1008), il potere califfale si smembrò nei c.d España, Madrid 1990; G.M. Borras i Gualis, El Islam: de Córdoba al Mudéjar, Madrid 1990; I.G. Bango Torviso, El románico en España, Madrid ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] depositi) e religiose (Grande moschea, del 1214) fu realizzata, a partire dal 1209, dal sultano ayyubide al-Malikal-ẓĀhir Ghiyāth al-Dīn Ghāzī (figlio del Saladino), rinnovatore e rifondatore del sito, che alla funzione di semplice fortezza aggiunse ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] sacro, è certamente la Ka῾ba, rimasta sostanzialmente inalterata dall'epoca di al-Ḥajjāj, governatore dell'Iraq dal 693 per conto del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. La pietra Nera che vi è conservata è forse residuo di antichi culti litolatrici ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...