BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] inquieti e il profilo chiaroscurale della figlia di papa Alessandro VI, tramite il medium degli oggetti che la ornarono una rosa di partecipanti di altissimo livello, fra i quali Alberto Moravia con La romana, Vasco Pratolini con Cronache di poveri ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] febbr. 1666, giunse la sospirata promozione alla porpora. Alessandro VII pubblicò il L. cardinale dell'Ordine dei preti, la guida del carismatico Giacomo Filippo Casolo e del gesuita AlbertoAlberti, si volse a forme spirituali ispirate ai modelli di ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] , a cura di R. Librandi, Napoli, D’Auria.
Manzoni, Alessandro (1972), Scritti linguistici, a cura di F. Monterosso, Milano, della lingua, a cura di C. Grassi, Milano, Silva.
Barausse, Alberto (a cura di) (2008), Il libro per la scuola dall’Unità ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] cardinale – che operò sotto quattro papi (Innocenzo IV, Alessandro IV, Urbano IV e Clemente IV) – fu bolognese dal 1261 al 1278 (succedendo tra l’altro a un Alberto Scolari cugino del cardinale per parte di madre) Ruggieri di Ubaldino della ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] persona dell’➔imperfetto, per es., è decisiva l’influenza di ➔ Alessandro Manzoni). Le forme fiorentine quattrocentesche lui e lei soggetto, già accolte nella Grammatica di ➔ Leon Battista Alberti (tra il 1435 e il 1441), sono avanzate lentamente ma ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] ultimi anni della sua vita, ebbe casa dapprima in canto degli Alberti nel popolo di San Remigio, poi nel popolo di San Iacopo della collezione fiorentina del barone Kraus e di suo figlio Alessandro, esposto insieme a quello del 1720 nella mostra di ...
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Orti Oricellari
Rita Maria Comanducci
Il giardino
La storia degli O. O. ha inizio il 4 febbraio 1483, quando Bernardo Rucellai (→) acquistò la prima porzione di terreno, ulteriormente accresciuta nel [...] ideale per accogliere discussioni filosofiche; le raccomandazioni di Alberti circa la disposizione di busti e statue nelle logge le tragedie dei classici greci (Giovanni Rucellai, Trissino, Alessandro de’ Pazzi, e ancora Alamanni e Martelli) o ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] a vocalismo siciliano; e sicilianismi (nui) si trovano ancora in ➔ Alessandro Manzoni poeta. Lo stesso si può dire (anche se qui ha , Giuseppe (1990), Lingua e linguistica in Leon Battista Alberti, Roma, Bulzoni.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] IX, Innocenzo VII, Gregorio XII) e poi quelli ‘pisani’ (Alessandro V e Giovanni XXIII). Con Giovanni XXIII si recò nel 1414 al e carità/povertà volontaria. Come Albertano da Brescia, Bruni, Leon Battista Alberti e altri già avevano affermato, ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] dalla relazione con la quale ebbe nel 1939 il figlio Alessandro. Erato e Apòllion (Milano 1936) uscì presso Scheiwiller traduzioni, saggi, lettere, a cura di M. Bignamini - A. De Alberti, Roma 2008; S. Q. e gli autori classici. Catalogo delle ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
omoaffettivita
omoaffettività s. f. inv. Sentimento di affetto e di innamoramento nei confronti di persone dello stesso sesso. ◆ «La prima reazione di un genitore, quando scopre che il proprio figlio è omosessuale, è di sbigottimento, di rifiuto....