CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] delle più grandi fortificazioni dei paesi nordici.Intorno al 1250 fu costruita a Bergen la roccaforte di re Haakon Haakonsson, che non ca. di larghezza e di lunghezza variabile e altri ambienti più stretti che potevano servire da magazzini; due rampe ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare o quadrangolare, spesso senza baraccamenti per le truppe; i ... ...
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Si chiamava castellum, presso i romani, un’opera di fortificazione come il castrum (nome del quale castellum è il diminutivo) posta lungo i confini dell’impero, disposta a intervalli regolari a sorveglianza di ponti o strade, al di qua e al di là delle frontiere. I castelli erano temporanei o permanenti: ... ...
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Chiara Frugoni
Dimore da signori con villaggio fortificato
Quando nelle fiabe si parla di un castello, si pensa a un unico edificio in pietra, con torri, torrette e ponti levatoi. In origine, però, non fu così. Intorno al Mille, in Europa, castello significava un'area fortificata, vasta e ben difesa ... ...
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Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, e comandò nel 1288 le milizie fanesi contro Arezzo, in soccorso di Firenze. La famiglia Del C., fanese, era di Parte guelfa ... ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello deve intendersi un fortilizio occupato da un presidio militare e funzionante da ridotto della ... ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di Giustino II (565-578). Nella stanza sopra la rampa, facente parte insieme all'ambiente sopra il vestibolo del patriarcato costruito da Giovanni III Scolastico (565-577), la decorazione musiva comprende girali incornicianti un grande medaglione ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] rozzamente ricavata da una zucca. Un'altra zucca è servita per costruire un tamburo e una donna la colpisce con corti bastoncini. a tal punto da ricostituire in terra brasiliana un ambiente africano. Tra i discendenti della prima generazione ce ne ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] fu oggetto di un consistente ampliamento durante l'abbaziato di Ilduino, quando fu costruita intorno all'832 un'ampia cappella alle spalle del coro. Il nuovo ambiente - concepito come un'aula unica (Formigé, 1960; Jacobsen, 1989) o diviso in tre ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] la giustizia. Nella Langobardia Minor sono state trovate tracce del palazzo costruito da Arechi II (758-787) a Salerno (Peduto, 1990, (772-795) in S. Maria Antiqua. Sempre ad ambiente romano rimanda il gruppo affrescato su un arcosolio, ubicato al ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] principale, si trova una moschea funeraria (ǧami῾ al-janā'iz) di forma irregolare, costruita anch'essa in epoca almoravide. Altri ambienti con diversa destinazione sono disposti lungo una parte del perimetro. La decorazione originale della moschea ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] di ingresso dove la chiusura sul fondo del primo ambiente assiale obbliga a percorsi a gomito che in maniera in una collina a 12 km circa a nord-ovest dell'odierna città) costruì un insieme di abitazioni a cui dette il nome di K.
Agli inizi ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] che solo nel sec. 15°, nel più precoce ambiente umanistico toscano, riaffiori l'aspirazione al ricupero degli modelli di tradizione classica, in quelli a imposta del palazzo di alMuwaqqar, costruito dal califfo Yazīd ibn ῾Abd al-Malik (720-724) a N ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] ormai praticamente annullata Villa Publica, e il primo anfiteatro stabile di R., costruito da L. Statilio Tauro nel 29 a.C. (ma già iniziato in Grecia e in Asia Minore, lo sfarzo immenso di ambienti dove tutto era “coperto di oro, ornato di gemme e ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] da una moschea a pianta cruciforme, il secondo riservato ad ambienti abitativi e il terzo adibito a sala delle udienze. Il forte presenta similarità con quello fatto costruire dallo stesso sultano mamelucco a Rosetta. La maggior parte delle ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...