Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di MontalbanoCarolina TundoAndrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e [...] In questi decenni la lingua e lo stile dei romanzi di Andrea Camilleri hanno appassionato gli studiosi non meno dei lettori: e di Camilleri e di simili sperimentatori linguistici. BibliografiaPirandello, L., Verga e D’Annunzio, Onofri, M. (ed.), Roma, ...
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Giuseppe AntonelliIl piacere del significante. Dalla commedia delle lingue alla lingua ipermediaFirenze, Franco Cesati, 2022 In questa raccolta di contributi già editi tra il 1998 e il 2009, riproposti [...] narrante, secondo una linea evolutiva inaugurata da Verga. Inoltre si osserva la riduzione della punteggiatura figure di parola della ripetizione in funzione coesiva.Per La scrittura concreta di Andrea De Carlo (pp. 279-288) si parla, non a torto, di ...
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VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale maggiore di Milano dov'ebbe la cattedra...
Termine introdotto nella nomenclatura psichiatrica italiana da Andrea Verga (1811 - 1895) con significato identico a quello di oligofrenia adottato in tempi successivi da E. Kraepelin.