Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] al tempo stesso, la risposta a tale disagio. Come tale, il millenarismo, pur essendo una tentazione permanente dell'animoumano - Max Weber insiste esplicitamente sul fatto che il bisogno di redenzione non riguarda esclusivamente le classi subalterne ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] preleva il passo conclusivo, attraversato anch’esso, come la citazione precedente, dalla grave riflessione sul Male, ora nascosto dentro l’animoumano, ora come forza demoniaca esterna, alla quale ci si consegna:
E ora anche il Gentile è morto di una ...
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Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale
Paolo D’Angelo
Autonomia dell’arte
Opera pubblicata da Croce nel 1902 per Sandron di Palermo, fu ristampata due anni dopo presso il medesimo [...] cagioni che hanno impedito all’estetica, scienza dell’arte, di attingere la vera natura, la vera radice di questa nell’animoumano (p. 17).
Tra la conoscenza intuitiva e quella logica Croce poneva un doppio grado di implicazione, nel senso che mentre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] nel bene come nel male, si identificano nell’opera storica di Tacito, uno dei conoscitori più disincantati e profondi dell’animoumano; infine alle straordinarie ironie di Marziale, o alla bile di Giovenale che, oltre alle donne, odia anche gli ebrei ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] che furono assai feconde nell'età successiva; e a ciò è spinto ancora una volta dalla tendenza a far convergere nell'animoumano tutto il fascio delle sue curiosità e dei suoi interessi. « Vanno gli uomini ad ammirare gli alti monti e i grandi ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] accennata nell'enigmatica visione di Er (Repubblica, 616 e segg.), che regolano la nascita, la trasmigrazione e i destini delle animeumane nel tempo, "immagine mobile dell'eternità". L'armonia e bellezza del cosmo come vivente opera d'arte, l'arcana ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] coscienza di sé ".
Designa l'intelletto, o facoltà creata direttamente da Dio, connotando sempre la sostanza dell'anima, giacché l'animaumana è ‛ essenzialmente ' intellettuale, in Pg XVI 81 A maggior forza e a maggior natura / liberi soggiacete; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] della pena ma la sua estensione nel tempo («Non è l’intensione della pena che fa il maggiore effetto sull’animoumano, ma l’estensione di essa»). Il massimo effetto dissuasivo non discende dallo spettacolo «terribile ma passeggero» della morte di un ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] sarà come vento, che le più alte cime più percuote; gli sono stati presentati esempi insigni proprio perché solo da essi l'animoumano può ricevere vital nodrimento (vv. 94-142).
La persona storica. - L'esistenza storica di un C. padre di Alighiero è ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] , cit., p. 135), per Gentile i Promessi sposi testimoniano nella loro interezza la vita dello spirito, espressa nell’animoumano e vanno perciò considerati poeticamente e filosoficamente in modo unitario:
La “vera” conclusione non è alla fine, né al ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...