Schneider, Maria
Cecilia Causin
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 marzo 1952. Dotata di una bellezza inconsueta, caratterizzata dalle sue origini gitane, ha saputo coniugare felicemente [...] e disincantata, difficile da sostenere, piena di fisicità dietro alla quale si intuiscono le tragiche complessità dell'animoumano, le sue solitudini, i disperati tentativi di liberarsene. In un agghiacciante quanto sorprendente finale Jeanne, pur ...
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Rossi Drago, Eleonora
Maurizio Porro
Nome d'arte di Palmina Omiccioli, attrice cinematografica nata a Genova-Quinto il 23 settembre 1925. Forte di una sensualità prepotente ma al tempo stesso algida [...] 1956, e Vacanze d'inverno di Camillo Mastrocinque, del 1959. Ma fu Michelangelo Antonioni, profondo osservatore dell'animoumano, soprattutto femminile, il primo ad accorgersi del mistero celato dietro lo sguardo languido e malinconico dell'attrice e ...
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reverente
Alessandro Niccoli
Come nell'uso moderno, indica lo stato d'animo o l'atteggiamento esteriore di chi sente o mostra reverenza, ma, in armonia al valore fortemente impegnativo che ha appunto [...] figlie... divenne stupido; e però più reverente e più disideroso di sapere), dove anzi il vocabolo, meglio che negli altri casi, indica l'improvviso sbigottimento che s'impadronisce dell'animoumano di fronte alla rivelazione di un intervento divino. ...
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noia
Condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. Come stato di passività, [...] insufficienza, la propria dipendenza, il proprio vuoto» (Pensieri, 1670, 129). In questa condizione, dal profondo dell’animoumano insorgeranno la n. e la disperazione. Analogamente, per Schopenhauer la n. scaturisce nel punto centrale dei poli tra ...
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uccidere [ind. fut. I singol. uccidrò]
Il verbo è adoperato in senso proprio soltanto in Cv III III 8 Ercule... prese lui [Anteo]... e levatolo da la terra... lo vinse ... e uccise, cui si può accostare, [...] passar per la sua via, / ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide, a significare il guasto irrimediabile prodotto dalla cupidigia nell'animoumano (concetto analogo a quello di Cv IV, ora citato), o il passo di Fiore CCX 8, che presenta Vergogna nell'atto ...
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Ganz, Bruno
Ganz, Bruno. – Attore svizzero (n. Zurigo 1941). Si è affermato negli anni Ottanta del Novecento grazie all’interpretazione dell’angelo caduto Damiel in Der Himmel über Berlin (1987; Il cielo [...] sopra Berlino) di Wim Wenders. Poliedrico e versatile, ha dato voce alle più diverse sfumature dell’animoumano. Ha inaugurato il nuovo millennio ricevendo il David di Donatello come miglior attore protagonista per la poetica interpretazione di un ...
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La Rochefoucauld, Francois, VI duca di, principe di Marcillac
La Rochefoucauld, François, VI duca di, principe di Marcillac
Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco [...] e dominare. L’intimo vigore delle Maximes sta nelle pagine in cui l’autore porta alla luce il congegno segreto dell’animoumano, dando risalto ad a linee, profondamente incise, di un ritratto morale dell’uomo nel quale l’autore rappresentò anche sé ...
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Bouchard, Michel-Marc
Bouchard, Michel-Marc. – Autore di teatro e di cinema canadese del Québec (n. Saint-Coeur-de-Marie 1958). Dal suo debutto come drammaturgo (Les porteurs d’eau, 1981) ha scritto [...] che sono state tradotte e rappresentate in tutto il mondo: storie complesse e drammatiche che scandagliano in profondità l’animoumano e il mondo familiare, chiuso, crudele e fatto di legami soffocanti. Con Les feluettes ou la répétition d’un ...
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terreno (sost.)
Emilio Pasquini
Il sostantivo ricorre soltanto in un luogo del poema, nel significato di " terra coltivabile ".
Ciò si verifica in Pg XXX 119 più silvestro / si fa 'l terren col mal seme, [...] e insieme l'impiego dell'immagine agricola - forse di matrice guittoniana - in similitudine implicita (o figura) dell'animoumano.
In modo egregio Benvenuto: " Ingenium vigorosum recte assimilatur agro fertili, cui si committitur mala doctrina et non ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] principî e le leggi "entro le modificazioni della nostra medesima mente umana". Il "mondo delle nazioni o sia il mondo civile" diviene così con animo perturbato e commosso". V. dà valore e significato positivo a queste prime fasi della storia umana, ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...