Archeologo italiano (Roma 1900 - ivi 1989), figlio di Giuseppe Angelo; è stato docente di topografia romana all'univ. di Roma e direttore dei Musei monumenti e scavi del Comune di Roma. Notevole il suo [...] di Apollo, sullo stadio di Domiziano): Storia e topografia del Celio nell'antichità (1944); La colonna di Marco Aurelio (con altri, 1955); La pianta marmorea di Roma antica (con altri, 1960); Il Ludus Magnus (con L. Cozza, 1962). Socio nazionale ...
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Archeologo (Roma 1889 - ivi 1981). Entrato nell'amministrazione delle Antichità e belle arti, eseguì scavi a Tarquinia, a Ostia, nel Foro Romano, sul Palatino e a Leptis Magna. All'archeologia dell'Africa [...] l'univ. di Roma, sia pubblicando varie ricerche e alcuni volumi (Storia delle province romane dell'Africa, 1958; Topografia e archeologia dell'Africa Romana, 1970). È stato redattore dell'Enciclopedia italiana; presidente dell'Istituto di studî ...
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Archeologo italiano (Imperia 1912 - Genova 1977), soprintendente alle antichità della Liguria, direttore dell'Istituto internazionale di studî liguri. Ha compiuto varie ricerche sull'antica Liguria (topografia, [...] , Chiavari, Albenga), concentrando poi le sue ricerche sulla ceramica sigillata e sull'archeologia sottomarina, di cui fu fervente propugnatore. Tra le opere: Liguria romana (1938); Liguria antica (1941); Gli scavi di Albintimilium (1950); Albenga ...
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Archeologo (Napoli 1899 - ivi 1966), dapprima funzionario delle Antichità e Belle Arti, poi prof. di archeologia nell'univ. di Napoli (1938); socio nazionale dei Lincei (1966). Diresse la missione archeologica [...] italiana in Albania. Tra i suoi studî: La necropoli tirrenica di Efestia (1938); Il Museo Mussolini (1939); La civiltà preistorica dell'Albania (1940); La conquista romana della sponda orientale adriatica (1941); L'arte del mondo classico (1956). ...
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Archeologo tedesco (Dorpat 1870 - Friburgo in Brisgovia 1941), figlio di Georg, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Berlino (1911-22), poi prof. all'univ. di Friburgo. Si dedicò soprattutto [...] allo studio della ceramica romana e delle antichitàromane delle province germaniche. ...
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Mansuelli, Guido Achille
Barbara Pulcini
Archeologo e storico del mondo antico, nato a Monopoli (Bari) il 15 aprile 1916. Ha ricoperto le cariche di ispettore (1949-56) e di soprintendente (1961-63) [...] stato nominato socio corrispondente e nel 1978 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Esperto di etruscologia e antichitàromane, si è occupato in particolare della topografia, dell'urbanistica e dell'architettura (Architettura e città. Problemi ...
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LEVI, Teodoro
Archeologo, nato a Trieste il 1° giugno 1898; ispettore (1926), poi soprintendente (1933) alle Antichità a Firenze, poi dal 1935 professore di archeologia e storia dell'arte classica all'università [...] di Cagliari e soprintendente alle Antichità e Belle Arti in Sardegna. Nel 1947 fu capo della missione scientifica in Italia e fuori (specialmente a Creta) e agli studî sull'arte romana, sono importanti fra le sue opere: Arkades, una città cretese all ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ". Il soggetto della disciplina era stato, nel periodo precedente, il sorgere dell'Occidente nelle due sezioni dell'antico (le culture greco-romana e giudeo-cristiana) e del moderno (dal 1492 in poi, che coincide con l'egemonia mondiale dei ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] naturalistica toscana e successore di Pigorini nella cattedra romana di p., costituì nel 1941 a Roma il v. inoltre Il mondo magico, Torino 1948; Morte e pianto rituale nel mondo antico. Dal lamento pagano al pianto di Maria, ivi 1958; Sud e magia, ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] malaria che, pur essendo stata una malattia importante e diffusa nel mondo antico, ha lasciato poche testimonianze dirette. Di essa si trovano riferimenti scritti nelle fonti greche e romane (Grmek), ma è certo che la malattia ebbe ben più remote ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...