Storico dell'antichità italiano (Pavia 1927 - 2013); prof. univ. dal 1958, ha insegnato storia romana a Pisa, quindi a Pavia. Socio nazionale dei Lincei dal 1992. Si è occupato di storia romana tardo-repubblicana [...] le opere Appiano e la storia delle guerre civili (1956), le due raccolte di scritti Esercito e società nella tarda repubblica romana (1973; trad. ingl. 1976) e Del buon uso delle ricchezze (1988), Dionigi e la storia di Roma arcaica (1996) e Storia ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] le agganciava con gli arpioni e permetteva ai soldati romani imbarcati, superiori nella lotta corpo a corpo, di , che disperdeva i mezzi di protezione, e con il ritorno all’antico metodo dei convogli, che ne imponeva invece la concentrazione, e con ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] Questa, in complesso, predominò, pur non essendo estranea all’antichità l’idea opposta di un miglioramento delle sorti umane con lo idee dominarono le concezioni escatologiche dell’età ellenistico-romana; mentre una dottrina, anch’essa ciclica, del ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] alcuni centri della parte occidentale.
Cenni storici
La regione nell’antichità fu abitata dai Sabini, il cui territorio in età storica abitanti la cittadinanza (con suffragio dal 268). In età romana fiorirono i centri di Reate (Rieti), Nursia (Norcia ...
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Veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario per trascinare lo stesso [...]
C. di parata Particolare tipo di c., diffuso in tutto il mondo antico, in cui sul fine del trasporto prevale l’intento spettacolare. Diffusosi nell’età ellenistica e romana (c. trionfale), si conservano insigni esempi anche in Etruria (Monteleone di ...
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Storico austriaco dell'antichità naturalizzato statunitense (n. Vienna 1925). Allievo a Oxford di sir R. Syme, di cui ha curato i primi due volumi dei Roman papers (1979), prof. nell'univ. di Leeds (1965-69) [...] (Foreign clientelae 264-70 B.C., 1958; nuova ed. 1997). Oltre ai problemi relativi alla storia dell'antichità classica (Studies in Greek and Roman history, 1964), ha approfondito lo studio sulla figura di Alessandro Magno (Alexander the Great and the ...
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Storico dell'antichità (Kiev 1870 - New Haven, Connecticut, 1952); trascrisse variamente il cognome (Rostovtzeff, Rostovtsew, Rostovzev) secondo la lingua usata nei suoi lavori. Prof. nell'univ. di Pietroburgo [...] zur Geschichte des römischen Kolonats (1910); Iranians and Greeks in South Russia (1922); The social and economic history of the Roman Empire (1926, trad. it. con aggiunte dell'autore, 1933), la sua opera più importante; History of the ancient world ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] Gallia e al mondo celtico, dal punto di vista storico e archeologico, dall'età del Ferro all'epoca romana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti (si ricorda la decifrazione del calendario gallico, Calendrier gaulois de ...
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Storico dell'antichità ed epigrafista (Roma 1922 - ivi 1991). Si formò alla scuola di G. De Sanctis, che sostituì poi per molti anni, già prima della morte, nell'insegnamento della storia greca all'università [...] la Scuola archeologica italiana di Atene (docenza di epigrafia e antichità greche e romane dal 1990). Socio corrispondente (1971) e poi effettivo (1981) della Pontificia accademia romana di archeologia, ne fu anche, dal 1983, segretario. Entrato nell ...
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Storico dell'antichità (Eltham, Nuova Zelanda, 1903 - Oxford 1989), prof. di storia dell'antichità a Oxford (1949-70). Ha ricoperto incarichi in diplomazia e ha insegnato filologia classica all'univ. di [...] e negli interessi l'opera di S. risente dell'influenza di F. Münzer e di L. B. Namier). Da ricordare: The roman revolution (1939; trad. it. 1962); Tacitus (2 voll., 1958; trad. it. 1967); Sallust (1964; trad. it. 1968); Ammianus and the Historia ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...