semiotica
Dal gr. σημειωτική «studio, esame dei segni», scienza dei segni linguistici e non linguistici. Il termine, proposto da Peirce e Morris, è sinon. di semiologia (➔) anche se il suo uso è più [...] una s. come studio della conoscenza simbolica in genere e dellinguaggio. Ciò rinvia al problema della storia della s., se sia lo studio dei messaggi verbali, e al terzo l’antropologia sociale ed economica, intesa come studio della comunicazione. ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] possibilità espressive tipiche dellinguaggio cinematografico.Solo a partire dagli anni Venti del 20° sec. iniziò condivisione profonda. Dopo Nanouk, Flaherty realizzò altri film di argomento antropologico, come Moana (1926; L'ultimo Eden) e Man of ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] la riflessione sul linguaggio, analizzato da discipline relativamente nuove quali la semiotica, l’antropologia, la psicanalisi Si passa dalla morfologia alla funzione, dalla forma dellinguaggio al suo contenuto, spostamenti che testimoniano un’ ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] , anzitutto, da quella che oggi chiameremmo un’analisi dellinguaggio, e questo è uno degli aspetti nei quali appare . Hegel nel senso dell’ateismo e della riduzione della t. a pura antropologia. Tale è, in particolare, il caso di L. Feuerbach, per il ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] e di libido, il punto di vista antropologico, dimostrando l’universalità del mito di Edipo (con il suo correlato, , all’unione sponsale, o anche all’orgasmo, propri dellinguaggio dei mistici).
Probabilmente è a causa della sua intrinseca connessione ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e dellinguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] ’ di soggetti che eseguivano le operazioni di risoluzione ad alta voce, Newell e Simon hanno cercato di fornire una descrizione del modo in cui le informazioni pertinenti alla soluzione di un problema vengono via via ricuperate dalla memoria a lungo ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] sistema sociale globale.
Vita e opere
Fu prof. di antropologia nelle univ. di Città del Capo (1921-26), Sydney (1926-31), Chicago ( profondità, sintetizzando una gran mole di materiale, dellinguaggio, dei costumi, degli istituti (matrimonio), dei ...
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Scienza dellinguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] anche alla l. antropologica e all’etnolinguistica (➔). Nonostante le differenze di impostazione e di metodo tra le correnti sociolinguistiche, è opinione comune che la sociolinguistica rientri tra le scienze dellinguaggio piuttosto che tra quelle ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] ultimi trent’anni sono scomparsi attrezzi e di conseguenza linguaggi. In parte ciò è avvenuto perché si voleva classico è la polenta col ragù di noci. Ecco l’antropologiadel cibo, la tradizione popolare. Il palato deve affinarsi affinché possa ...
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Statistico, criminologo e sociologo (Castiglione di Sicilia 1876 - Roma 1960), figlio di Nicola; fu prof. di statistica nelle univ. di Torino (1914), Messina (1919), Napoli (1920) e Roma (1929-1951); socio [...] sui delinquenti, sul substrato sociologico e biologico dellinguaggio, sulla psicologia dell'io profondo. Tra le delinquenza in Sardegna (1897), L'Italia barbara contemporanea (1898), Antropologia delle classi povere (1910), Le génie de l'argot: ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...