PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni [...] problemi. Lo sviluppo di nuove discipline, come l'antropologia e la sociologia, dà un contributo significativo alla madre-padre-figlio il contesto privilegiato di comprensione dellinguaggio schizofrenico. Fanno la loro comparsa termini nuovi ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] dellinguaggio gestuale restano subordinate e meno estese di quelle dellinguaggio verbale (onniformatività dellinguaggio teorico mutuato dalla recente antropologia culturale. Tecnicamente Hall distingue tre livelli del comportamento prossemico: l' ...
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PSICOLOGIA EVOLUZIONISTICA.
Francesco Ferretti
– Lo sfondo. Animali tra altri animali. Una nuova idea della mente. La psicologia evoluzionistica che verrà. Bibliografia
Asserire che gli umani sono animali [...] Secondo la tradizione dell’antropologia culturale, che ha segnato gran parte del dibattito teorico del 20° sec., i È la strada che alcuni studiosi hanno percorso a proposito dellinguaggio: criticando Chomsky, Steven Pinker (1994), per es., sostiene ...
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LÉVI-STRAUSS, Claude, Gustave
Mariannita Lospinoso
Antropologo francese, nato a Bruxelles il 28 novembre 1908. Compiuti gli studi a Versailles, si laurea in filosofia alla Sorbona ed entra in contatto [...] senza scrittura. Dal 1959 è professore titolare di antropologia sociale al Collège de France. È membro dell'Accademia , economici e linguistici. Proprio la funzione simbolica dellinguaggio rivela la struttura inconscia soggiacente a ogni istituzione ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Vittorio Challiol
Neurologo, psichiatra, anatomico, nato ad Ancona il 15 febbraio 1859, morto a Roma il 3 dicembre 1929. Laureatosi a Roma nel 1883, nel 1885 assistente nell'istituto [...] Sergi, studî di morfologia cerebrale e di antropologia. Fu per due anni nel laboratorio del manicomio di Monaco di Baviera; nel , fino a un certo periodo della fanciullezza, la funzione dellinguaggio è comune ai due emisferi, e individuò il punto, ...
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NIGEFORO, Alfredo
Statistico, criminalista e psicologo, nato a Castiglione di Sicilia (Catania) il 23 gennaio 1876. Ha insegnato criminologia e antropologia nelle università di Losanna (1901-03) e Bruxelles [...] nazionale dei Lincei e presidente della Società italiana di antropologia e criminologia.
Le sue numerose indagini, sempre originali ) e varie memorie sullo studio sociologico e biologico dellinguaggio in Revue de l'Institut de sociologie, Bruxelles ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] la classificazione tipologica e genealogica. Partito da studi antropologici, si è dedicato in seguito alla descrizione e i suoi interessi per la tipologia e gli universali dellinguaggio. Fondatore e animatore con Ch. Ferguson dello Stanford project ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] dellinguaggio. ‟Un buon mitologo - potrà scrivere Decharme - si riconosce dal suo sentimento della natura più che dalla sicurezza del suo senso linguistico" (v. Decharme, 18842, p. 7).
b) Mito ed evoluzione sociale: la scuola antropologica inglese ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] alcuna esperienza della vita nelle società di cui scrivevano.
L'antropologo W.H.R. Rivers, invece, basò le sue teorie persone cui appartengono potrebbe derivare in parte dal potere dellinguaggio di cui facciamo esperienza sin dall'infanzia: il ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] anche sul piano delle ricerche grammaticali, della filosofia dellinguaggio, e della metodologia critica, il campo nel , Cl., Anthropologie structurale, Paris 1958 (tr. it.: Antropologia strutturale, Milano 1978).
Lévi-Strauss, Cl., La pensée sauvage ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...