Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] architettonici.
A parte poi che l'aforisma "l'a. non dorme mai" è attribuito agli architetti di parecchi popoli - p. es. degli Arabi - l'affermare che l'a. e la vòlta hanno in sé il germe di morte è evidentemente tratto dall'osservazione dei ruderi ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] stelle mistilinee che contengono falconi e aquile nelle vele delle stesse crociere rimandano a un lontano ma sempre presente passato arabo-svevo.
La frequentazione del duca di Serradifalco - con il quale il G. collaborò in qualità di collega sia nel ...
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NINIVE (Ninuwā; dopo la metà del II millennio a. C. Ninua, Ninā)
P. Matthiae
Antica capitale dell'Assiria.
Le rovine della città, distante oggi km 1,5 dal Tigri, a N-E di Mossūl, formano le colline artificiali [...] assente l'usuale tema della guerra, che compare nelle lastre celebrative delle imprese del re contro gli Elamiti e gli Arabi. Dai palazzi di Sennacherib e di Assurbanipal provengono, oltre un rilevante numero di frammenti di iscrizioni, di prismi e ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] 1926, 5, pp. 96 s.; F. Ciarlantini, Inganni e nostalgie d'Africa in IlPopolo d'Italia, 23 giugno 1926; F. Geraci: Gli arabi del pittore triestino D., in IlPiccolo della sera, 11 nov. 1926; C. Ratta, Gli adornatori del libro in Italia, Bologna 1926-27 ...
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RUGGERO, ROBERTO E NICODEMO
M.L. Fobelli
Scultori appartenenti a una bottega operosa in varie località dell'Abruzzo intorno alla metà del sec. 12°, dedita soprattutto alla realizzazione di arredi liturgici [...] opera di Emile Bertaux, V, Roma 1978, pp. 725-728; U. Scerrato, Arte islamica in Italia, in F. Gabrielli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852), pp. 275-571: 355-358; O. Lehmann-Brockhaus, Abruzzen und Molise. Kunst und ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] di frazione per indicare col numeratore il numero progressivo della copia, col denominatore il totale di tiratura. È scritta in numeri arabi per la tiratura normale; in numeri romani per le prove d'autore che, a rigore, dovrebbero essere le diverse ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] alla topografia si possono desumere anche dal Codice Teodosiano e dal Codice Giustinianeo.
Molti sono i viaggiatori arabi, persiani, italiani, russi, francesi, inglesi, tedeschi che ci hanno lasciato notizie su monumenti e riferimenti topografici e ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] i pellegrinaggi, perduta la meta fino allora più desiderata, cioè la Terra Santa, che nel 637 fu occupata dagli Arabi di Maometto, si rivolsero sempre più intensamente alla città dei martiri e degli apostoli.La semplice soluzione gregoriana fu subito ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] fusero con quelli del fiorente impero del Ghana e, in seguito, del Mali (Kumbi Saleh, Awdaghost, Niani). La casa araba, di muratura intonacata con tetto piatto o a botte, separava nettamente gli spazi femminili da quelli maschili. Lungo gli assi ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] non pose comunque un freno alla diffusione dei m.: senza peraltro scomparire dalle regioni conquistate dagli Arabi, il monachesimo bizantino acquisì particolare favore nelle regioni anatoliche e balcaniche, che costituirono, con alterne vicende ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...