BAITELLI, Lodovico
Gino Benzoni
Nato a Brescia dal nobile Costanzo, vi fiorì nel quarto e quinto decennio del sec. XVII. Studiò all'università di Padova e vi si addottorò in diritto. Tornato a Brescia, [...] membri, fra i quali vennero introdotti alcuni di estrazione mercantile: "plebe canaglia, gente levata dalla zappa o dall'aratro" li definisce il B. con esasperata faziosità. I nobili, timorosi di una così massiccia immissione di nuovi elementi ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] sono in Etruria (Toscana e Lazio settentrionale), Sardegna, Sicilia, Calabria e Trentino. L'agricoltura, che utilizza l'aratro a trazione animale, include la coltivazione delle principali specie di cereali; nel corso dell'età del Bronzo vengono ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] tempo ancora la selce, l'osso, il legno rimasero le materie prime più usate, e le innovazioni di maggior rilievo furono l'aratro tirato dai buoi e il carro con ruote piene, di probabile origine dall'Europa orientale.
L'alto costo del bronzo limitava ...
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FERA, Luigi
Adriano Roccucci
Nacque a Cellara (Cosenza) il 12 giugno 1868, da Rachele Crocco e da Michele, medico e professore di scienze naturali al liceo "Telesio", presidente del Comizio agrario [...] calabresi un processo di aggregazione al centro, con una forte concentrazione delle forze democratiche e liberali nella lista "Aratro" (Unione nazionale democratica), guidata dal F., G. Colosimo e G. De Nava. La lista, che presentava anche il ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...] fine un dio interviene a pronunciare la sentenza finale: Armento e Grano; Uccello e Pesce; Estate e Inverno; Vanga e Aratro, ecc. Un secondo genere è costituito dai "proverbî" (e favole), di cui sono state individuate una dozzina di raccolte diverse ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] la coltivazione su una parte ristretta del territorio, dove si sviluppano in modo particolare le innovazioni tecnologiche (l'aratro, che compare fin dal III millennio), economiche (la contabilità e il catasto), politiche (lo sviluppo di una classe ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] sforzi lì dove più consistenti erano sempre state le adesioni al programma democratico cristiano, presentando cioè, sotto il simbolo dell'aratro, le candidature del D. e di Ciriani nel collegio di Udine-Belluno e in quello di Ravenna. Si riuscì, con ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] come attività principale il commercio, quelli dell’entroterra sono caratterizzati dalla coltivazione del riso e dall’uso dell’aratro tirato dai bufali, oppure dalla caccia e dalla raccolta (negritos), mentre gli abitanti delle montagne ricorrono per ...
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UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] klarnety ("Clarinetti solari", 1918), Zamist' sonetiv i oktav ("Invece di sonetti e di ottave", 1920), Pluh ("Aratro", 1920), Viter z Ukrajiny ("Vento dall'Ucraina", 1924): saranno tutte rigorosamente cancellate dalla storia della letteratura fino ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] è inscritto il motto "Quod est Populi, Populo" e la legenda "Risparmio - Lavoro [rappresentato da un contadino che guida un aratro] - Moralità". Il tutto è chiuso da tre collane concentriche e sormontato da una corona reale. Secondo il Cantimori però ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare il terreno: è costituito dalla trave o...
aratura
s. f. [dal lat. tardo aratura]. – L’operazione dell’arare; il lavoro che si fa con l’aratro e anche il tempo in cui tale lavoro si compie: a. meccanica, effettuata con un aratro trainato direttamente da un motore; a. funicolare, quando...