Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuola romana e alla pittura tonale, [...] ogni riferimento al mondo oggettivo, concepì uno spazio coscientemente strutturato da un segno dalla semplicità quasi archetipica, sempre riconoscibile ma riproposto in continue varianti e valori sempre nuovi. Nel 2012, nella ricorrenza del ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] di guardiano dell'oro iperboreo, cavalcatura di Apollo, sorvegliante del mistico cratere di Dioniso, iniziando a divenire l'immagine archetipica della forza e della vigilanza, ma anche la creatura che incarna il simbolo della prova da superare per ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] svilupperà una maniera elusiva, che mescola segni comici, osceni, allucinatori, infantili, in una sorta di figurazione elementare, archetipica che fa anche uso del collage e dell’assemblage. Nel novero delle tecniche figurative automatiche vanno poi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] susseguirsi di moduli concentrici culminanti nel quadrato inscritto nel cerchio. Viene creata così una rappresentazione archetipica dell'universo simboleggiato da una figura geometrica: una struttura a pianta quadrata con quattro portali (toraṇa ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] tradizionale, difficilmente distinguibile da quella in auge nel 17° e 18° sec., fedelmente eseguita con tecniche preziose come l'incisione. Archetipica e classicista è anche la grafica di L. Krier (n. 1946), i cui d. di architetture e di città sono ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] questo modo la casa di Angiò, quella stessa che aveva interessi in Puglia, si proponeva in continuità con l’inventio archetipica e con la custodia dell’eredità cristiana. Anche il gesto della famiglia del Balzo ad Andria esprimeva forse – benché su ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] riunire i diversi filoni di ricerca approdò alla grandiosa sintesi (Sedlmayr, 1950), nella quale la cattedrale archetipica veniva rappresentata come epicentro della vita spirituale del cristianesimo medievale. Sedlmayr era lontano da Viollet-le-Duc ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] a lui lo spazio di diversi altri quadri. Nei film di Mizoguchi, d'altra parte, si incontrano continuamente grandi scene archetipiche. C'è tuttavia in questo regista anche un versante epico-scenografico, valorizzato dall'uso del colore, come risulta ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] il principio di una universale presenza di Dio che si manifesta nella bellezza della creazione, espressione della bellezza assoluta e archetipica che è in Dio stesso. La natura diviene con ciò percepibile come una sorta di simbolismo o di allegoria ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] ., verso il prodotto di largo consumo dal prezzo contenuto. Nella prima lampada il packaging esalta l'immagine, quasi archetipica dell'oggetto, mentre nella seconda, venduta in una grande busta di plastica contenente il kit di montaggio, il materiale ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...