Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] dei modi più consueti è quello di nobilitare l’onomastica moderna o con perifrasi dotte (Giuseppe Parini: ultimo caffro per antiche o anticheggianti o comunque dentro una forte architettura ritmico-metrica.
Dal Novecento invece non sono quasi ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] 1841, annunciava a Martini il proposito di "dar termine" alla Storia moderna "con l'anno 1799 o per meglio dire con l'arrivo in effetti non si può non aderire, per la robusta architettura, per la profonda conoscenza delle fonti, per gli innegabili ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] (letteraria e artistica) classica nell’età medievale, moderna e contemporanea, mentre con senso più specifico e concreto colloquiale plasticità della sintassi greca che alla rigida architettura del tipo sintattico latino. Infine, negli interventi ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] la suddivisione in libri è originale mentre quella in capitoli è moderna).
La Storia d’Italia, con la sua levigatezza, la sua uniformità tonale e la sua complessa e maestosa architettura, ma anche con effetti di pathos (Pozzi 1975: 70) e movimenti ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] della cattedra di letteratura italiana presso la facoltà di architettura dell'università di Firenze.
Spinto dall'amico Papini pubblicò in sostanza ai motivi e alle forme della letteratura moderna.
Sulla medesima linea di ricordi, di osservazioni, di ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] pare che l'A. si sia anche occupato, occasionalmente, di architettura e di scultura.
Bibl.: R. Zotti, P. A. Pittore ; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte antica e moderna di Udine, Udine 1956, pp. 158, 159, 161, 167, 250; R. ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] studi presso l'Istituto di pittura, scultura e architettura, si immerse nella straordinaria atmosfera dell'avanguardia non fosse altro che la "logica conclusione di tutta l'arte moderna" (Il cinematografo distrugge il "teatro": è questo il sintomo ...
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Baudelaire, Charles
Massimo Colesanti
Il poeta dei fiori del male
Baudelaire è considerato oggi il più importante poeta francese del 19° secolo. Scrisse un unico ma fondamentale libro di poesie, I fiori [...] le Confessioni d'un mangiatore d'oppio di Thomas De Quincey .
Architettura di un "libro atroce"
Ma nel suo "libro atroce" di poesie cadute (Spleen e ideale), all'apertura sulla vita moderna della città (Quadri parigini); dall'ebbrezza provocata (Il ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] polacco», 1921) dei poeti A. Stern e B. Jasieński.
Arte e architettura
Nel 1910 i pittori U. Boccioni, C. Carrà, L. Russolo, G tradizione accademica e di una piena adesione alla vita moderna, corrispose una elaborazione teorica (in particolare da ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] anche se assurda per l’opinione dei più. La scienza moderna nasce su una nuova visione delle cose, verificando le anticipazioni responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
Per arte e architettura del R. si intende comunemente quella particolare ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...