GIOVANNI Zápolyai (Szapolyai), ultimo re nazionale d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del conte palatino Stefano Zápolyai e della principessa Edvige di Teschen, nacque nel 1487 a Szepesváralja (Spišské [...] non fu presente. I pretendenti al trono vacante erano due: lo stesso G., candidato del partito nazionale, e Ferdinando d'Asburgo, arciduca d'Austria, fratello di Carlo V, che vantava diritti derivanti da patti di famiglia. La dieta di Széhesfehérvár ...
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GORLICE
Adriano Alberti
(A. T., 51-52) - Piccola città della Polonia meridionale, nel voivodato di Cracovia, con 6800 ab. È situata nella valle carpatica della Ropa (bacino della Vistola) a 304 m. s. [...] ª: le fu assegnato anche il VI corpo d'armata e una divisione di cavalleria austriaci. La 4ª armata austriaca (arciduca Francesco Ferdinando) schierata a nord dell'11ª tedesca fu sottoposta al Mackensen; essa era composta di 6 divisioni, tra le quali ...
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GOŁUCHOWSKI, Agenor (iunior), conte
Francesco Tommasini
Diplomatico e uomo politico austriaco di nazionalità polacca, figlio del precedente, nato a Leopoli il 25 marzo 1849, morto ivi il 28 marzo 1921. [...] evitare; ma poco dopo dovette dimettersi (22 ottobre). Alla sua caduta contribuì però anche considerevolmente l'arciduca Francesco Ferdinando, il quale, oltre a essere malcontento della sua politica generale, che considerava troppo debole e remissiva ...
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RESTITUZIONE, Editto di
Rosario Russo
Il reservatum ecclesiasticum contenuto nella pace d'Augusta (v.), in forza della quale tutti i beni ecclesiastici dovevano per l'avvenire restare al clero cattolico, [...] amministratore di Magdeburgo, ottenne dal papa la nomina dell'arciduca Leopoldo-Guglielmo, suo figlio, che era già in la Svezia: dopo l'editto, come scrisse il generalissimo di Ferdinando II, i protestanti guardavano a Gustavo Adolfo, come gli Ebrei ...
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LAMMASCH, Heinrich
Ermanno Loewinson
Nato il 21 maggio 1853 a Seitenstetten (Bassa Austria), morto il 6 gennaio 1920 a Salisburgo. Laureatosi in legge nel 1876 all'università di Vienna, dal 1885 ordinario [...] dei signori nel 1912, ma non giunse mai alla discussione nella Camera dei deputati. Confidenzialmente fu interpellato dall'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono, sulle misure di diritto pubblico da prendersi in caso della sua salita al trono ...
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LIECHTENSTEIN, Karl von
Karel Stloukal
Nacque il 30 luglio 1569 a Valtice (Moravia) e fu educato nella celebre scuola dei Fratelli Boemi a Ivančice, dove si legò di amicizia anche con il futuro capo [...] . Perciò partecipò attivamente alla rivolta contro Rodolfo II organizzata dall'arciduca Mattia. In ricompensa, L. fu nel 1608 creato da Montagna Bianca. Dopo la vittoria riportata da Ferdinando II, fu ancora nel 1620 nominato amministratore ...
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MARIA CRISTINA d'Asburgo-Lorena, regina di Spagna
Nino Cortese
Figlia dell'arciduca Carlo Ferdinando d'Asburgo-Lorena, nacque a Gross-Seelowitz il 21 luglio 1858; morì a Parigi il 6 febbraio 1929. Il [...] 29 novembre 1879 sposò a Madrid Alfonso XII re di Spagna, ancora dolorante per la morte della prima moglie: il suo fu un matrimonio politico, voluto da A. Cánovas del Castillo, che nell'unione vedeva un ...
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NÁDASDY, Tamás (Tommaso)
Giulio de Miskolczy
Statista e capitano ungherese, nacque nel 1498. Con gli studî compiuti a Bologna e a Roma acquistò una profonda cultura umanistica. Nel 1525 divenne membro [...] fu inviato presso l'imperatore Carlo V, l'arciduca d'Austria Ferdinando e la dieta dell'impero per chiedere aiuto contro i Turchi. Dopo la battaglia di Mohács si mise dalla parte di Ferdinando d'Asburgo e nel 1527 venne nominato capitano della ...
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MASSIMILIANO Enrico, duca di Baviera
Karl Schottenloher
Nato l'8 ottobre 1621, morto il 3 giugno 1688. Figlio del duca Alberto di Baviera e della langravia Matilde di Leuchtenberg, fu presto avviato [...] e Hildesheim, continuò, succedendo a suo zio l'elettore Ferdinando, la tradizione secondo la quale la casa di Wittelsbach riceveva renani. Benché il nuovo elettore consacrasse ancora nel 1658 l'arciduca Leopoldo a re dei Romani, subì sempre più l' ...
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SNAYERS, Peter
Arthur Laes
Pittore, nato ad Anversa il 24 novembre 1592, morto a Bruxelles nel 1667. Allievo di Sebastiano Vrancx, fu accolto maestro ad Anversa nel 1613, e nella gilda di Bruxelles [...] nel 1628. Fu successivamente pittore ufficiale dell'arciduchessa Isabella, del cardinale-infante Ferdinando, dell'arciduca Leopoldo Guglielmo e di don Giovanni d'Austria. Storiografo della guerra dei Cento anni, i suoi numerosi quadri di battaglie e ...
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