EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] René de Challant e altri condottieri sabaudi.
La sorpresa diVercelli causò la caduta del Gonzaga, richiamato appunto a corte; Della Torre, ricevette il 30 ag. 1580 l'unzione dall'arcivescovo G. Della Rovere, spegnendosi poche ore dopo, a Torino. ...
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Duca di Savoia (Chambéry, Savoie, 1528-Torino 1580). Distintosi per le sue doti militari al servizio di Carlo V e di Filippo II d’Asburgo, fu protagonista della sconfitta inferta ai francesi dalle truppe di Filippo II a San Quintino (1557). Con la Pace di Cateau-Cambrésis (1559) riottenne integro il ... ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta ai Francesi a S. Quintino (1557); con la pace di Cateau-Cambrésis (1559) riottenne il ducato sabaudo, ... ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e affidato a C. L. Allardet, abate di Filly; ma quando divenne erede del trono per la morte del fratello ... ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] archivistici: Cagliari, Bibl. universitaria, ms. Coll. Orrù, Lettere all'arcivescovodi Cagliari (22 apr. 1719 - 4 luglio 1821), pacco 1, n. 28; Arch. di Stato diVercelli, sezione di Biella, Archivio della famiglia Ferrero della Marmora, cassetta V ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] confermata dalla pur ostile testimonianza di George Abbot (cfr. McNulty), il futuro arcivescovodi Canterbury, allora membro del Balliol le proposizioni incriminate. Intanto al S. Uffizio diVercelli perveniva una terza delazione (dovuta, sembra, a ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] come G. Landriani o il vescovo di Tortona, poi arcivescovodi Milano, E. Rampini. È del resto significativo che tutte le provviste beneficiarie di quegli anni fossero a favore di prelati legati al concilio.
Il governo di F. costituì in tal modo, sul ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] ". In tale veste il C. negoziò la cessione diVercelli a Teodoro del Monferrato il 23 ottobre: la Savoia quelli che erano intorno a lui, come Bartolomeo Capra, futuro arcivescovodi Milano, deciso ghibellino e "valde gratus" al C., o Antonio ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] a Vercelli con Beatrice, figlia del conte Amedeo IV di Savoia e vedova del marchese diarcivescovi Cesario di Salerno, Anselmo di Acerenza e Benvenuto di Monreale lo incoronarono, in presenza dell'arcivescovodi Sorrento e dell'abate Riccardo di ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] esercito, non apparivano realistiche le ipotesi di tregua o di pace. Maggiore disponibilità a un accordo trovò l'arcivescovodi Capua, Nikolaus von Schönberg, in missione alla corte di Carlo V per conto di Clemente VII, dopo i rovesci degli Imperiali ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] ; altri erano legati al fuggiasco, come Arderico, arcivescovodi Milano, dove B. era stato conte; non esisteva infine, a detta di Liutprando, quasi nessun principe italico che non fosse stato spogliato di parte almeno delle sue dignità in favore dei ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] di Renty (1554), poi all'assedio di Volpiano e alla presa diVercelli (1555) e infine alla sfortunata battaglia di Suo fratello, il cardinale Luigi di Guisa e l'arcivescovodi Lione, Pierre de l'Épinac, tentarono di fuggire, ma furono bloccati dal ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] se controvoglia, riconobbero A.; su di una posizione di aperta ostilità si schierarono invece il marchese Tebaldo di Canossa, l'arcivescovodi Ravenna, i vescovi di Verona, Modena e (naturalmente) Vercelli (Adalboldo, Vita Heinrici II imperatoris ...
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