Arcivescovo di Seleucia (m. 415-416), fondatore di un monastero e di una scuola. Si adoperò a estirpare le pratiche di magia infiltratesi tra i cattolici, e fu inviato dal re Yezdegerd in Persia per comporre [...] il dissidio sorto tra lui e il figlio di Shāpūr III, suo fratello. Scrisse gli atti dei martiri della persecuzione di Shāpūr II e la vita di Abda, suo maestro ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Milano (649-659, o 669) originario della Val di Recco (Camogli); si distinse soprattutto per le sue opere a favore dei poveri; lasciò in eredità alla sede milanese i beni del suo patrimonio, [...] eresse la chiesa matrice di Desio, in onore di s. Siro di Genova e di s. Materno. S. Carlo Borromeo ne trasferì (1582) il corpo in duomo. Festa, 10 gennaio ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Magonza (n. 1130 circa - m. Riedfeld 1200); nominato dal concilio di Lodi (1161), fu sospeso da Federico Barbarossa nel 1165, quale seguace di Alessandro III. Divenuto cardinale, si adoperò [...] per la pace tra Federico e il papa. Legato papale in Baviera (1168), fu poi arcivescovo di Salisburgo (1177-83). Attivo fautore delle crociate, partecipò alla terza, e ne ritornò solo nel 1199. ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Magonza (Oppershofen, Friedberg, 980 circa - Dornloh, Paderborn, 1051), monaco, poi priore di S. Andrea a Fulda, abate di Werden an der Ruhr (1028) e di Hersfeld (1031); Corrado II lo nominò [...] arcivescovo di Magonza (1031) e poco tempo dopo arcicancelliere dell'Impero (19 settembre 1031). Completò (1036) il celebre duomo e partecipò al concilio nazionale di Magonza (1049). Festa, 10 giugno. ...
Leggi Tutto
Arcivescovo ortodosso di Atene e di Grecia (Dobrìtsa, Tessaglia, 1889 - Atene 1949); durante la seconda guerra mondiale tenne un contegno fermo verso le autorità tedesche di occupazione; il 1º gennaio [...] 1945 fu nominato reggente in attesa delle elezioni e del referendum istituzionale. Dopo che questo si fu risolto in senso favorevole al re Giorgio II, il 5 settembre 1946 si dimise da reggente ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Magonza (m. 954). Uomo politico più che di chiesa, dal 937 arcivescovo e vicario pontificio in Germania, fu ostile a Ottone I, appoggiando l'alta feudalità laica ed ecclesiastica. Tuttavia [...] nel 938 fu intermediario fra i duchi e il sovrano, e successivamente si adoperò (951) in Roma (invano per l'opposizione d'Alberico) a procurare a Ottone la corona imperiale ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Milano (351), per aver difeso nel concilio di Milano (355) il simbolo di Nicea e s. Atanasio, fu, per ordine dell'imperatore Costanzo, deposto e relegato in Armenia dove morì (prima del [...] 362). S. Ambrogio ne fece trasferire (375-76) il corpo a Milano, nella chiesa che prese il nome del santo. Festa, 25 maggio ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Lione (m. 875), tenne la diocesi dall'852; ebbe grande importanza come uomo politico, in quanto consigliere dell'imperatore Lotario e di re Carlo di Provenza, e come teologo, per la sua [...] opposizione alla teoria della predestinazione di Gotescalco d'Orbais. Entrò in contrasto anche con Incmaro di Reims. Festa, a Lione, 29 ottobre ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Trivandrum (Mavelikara, Travancore, 1882 - Trivandrum 1953); religioso giacobita, nel 1928 metropolita della chiesa monofisita siro-giacobita. Nel 1930 si convertì al cattolicesimo recando [...] con sé nella chiesa cattolica tutta la comunità della chiesa siro-giacobita (oltre 50.000 fedeli). Fu creato da Pio XI metropolita della archidiocesi di Trivandrum, di rito siro-malankarico ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Peć e patriarca di Serbia (1557-71); grazie alla parentela col gran visir Mehmed Sokolović, poté costruire il patriarcato autocefalo di Serbia, soppresso dal 1459 in conseguenza della conquista [...] turca; la Chiesa serba divenne così un efficace elemento di conservazione nazionale, estendendo la propria giurisdizione dal Lago d'Ochrida sino alla pianura ungherese ...
Leggi Tutto
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...