Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] T. S. Eliot (non diverse dalle ‛citazioni' di pittori antichi in opere moderne, sempre più frequenti in questi ultimi anni), al discorso continuo, al poème en prose, e così via, ma nell'operatore non viene mai meno la ‛coscienza' che quello che fa è ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] espressione della realtà la quale non è ideale eterno e immobile ma continuamente si muove, si sviluppa e trasforma" (v. Guttuso, 1952, p realista e astrattista. Nell'Italia del nord in quest'arco di tempo fu proprio questa linea a divenire esemplare ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] inizi fino alla fine del secolo XIII. In un arco di quest'ampiezza si producono delle differenze considerevoli, il pericolo è il modo con cui è condotta, con l'appello continuo e immediato di entrambe le parti all'opinione pubblica, che ingigantisce ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] trace, fero Sveno, fero Argante, fero orror di morte). E si potrebbe continuare a lungo.
E quali eleganze nell'uso dei verbi: se dica di Armida ch'ai sol s'indori,
come suol ne le nubi arco dipinto;
e questa doratura di tutti i colori, come quella ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] più ricca; ora, se l'arte del verso ha da essere uno sforzo continuo per annientare se stessa e per emulare il linguaggio comune di tutti i giorni nel vivo della poesia del Novecento, ripercorrendo l'arco di esperienza che fu dello stesso Graf, dal ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] speranza che la narrativa di Doni, scandagliato per intero l’arco del secondo dopoguerra, ricomincia daccapo, riscrivendo se stessa – due – dalla metà del Novecento in avanti. Tra continuità e reciproche contaminazioni – il movimento verso il soggetto ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] ad esempio; se nel bronzo braidense del Canova o nell'arco marmoreo del Cagnola ispirò all'azione, all'avvenire italiano anche del Risorgimento, e che quanto si fosse compiuto, o continuasse oltre lo spartiacque del 1870, fosse la piaga infesta della ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Venezia l’asse della nuova repubblica letteraria. Il gioco continuò – coperto e pieno di reciproche ambiguità – fino alla politica. Un dato soprattutto è significativo: nel lungo arco di tempo considerato era cresciuto l’interesse per le istituzioni ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] intera struttura dell'umana convivenza. Le idee di Lodoli avevano continuato a fermentare nell'animo di Memmo anche in mezzo alle tarde discussioni dell'epoca della Restaurazione. Un lungo arco, che nel mondo ligure del Settecento trova il ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] Z. il Pòtnios di tipo assiro che solleva un leoncello ad arco al di sopra del capo tra quattro timpani percossi da Cureti alati? In mancanza di qualsiasi tradizione figurata continuata e convincente sarà forse da assegnare alla divinità massima del ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione gli uni sugli altri, atto a sopportare...
soffiamento
soffiaménto s. m. [der. di soffiare]. – L’azione, il fatto di soffiare; raro con i sign. proprî del verbo, sia nel suo uso trans. (un continuo s. di naso), sia in quello intr.: il s. del vento; un s. di prospera fortuna e sorte...