commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] in latino ma poi si fa sempre più stretta. La prima c. in volgare nel mondo moderno è la Cassaria di L. Ariosto (1508): dopo di lui, nella gara dei letterati cinquecenteschi nel far rifiorire tutte le forme dell’antica vita e della sua letteratura ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] dei modelli latini. Ma più che ai Menaechmi di Plauto, i Bernardi sono stati avvicinati ai Suppositi. Anche nella commedia dell'Ariosto l'idea principale è lo scambio di nome tra due persone con tutti gli equivoci che ne possono seguire. Se si ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] Settanta avviene l'incontro con L. Ronconi per un Orlando Furioso televisivo, in cui le avventure inventate dall'Ariosto nella vastità immaginaria dell'universo sono ostentatamente rievocate nel recinto chiuso d'un palazzo. I tempi sono maturi per ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] al traguardo dell'autocoscienza. Seguirono, in rapida successione, l'incompiuto poema eroicomico Idris (1768), legato ad Ariosto nella gioia d'un divertito favoleggiare, e il poemetto Musarion (1768), dal sintomatico sottotitolo Die Philosophie der ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] e altre quindici commedie, Torino 1971; Tragedie in due battute, Milano 1978. Inoltre: L'umorismo dell'Ariosto, in L'ottava d'oro. La vita e l'opera di L. Ariosto, ibid. 1933, pp. 593-614; Il giro dei miracoli, ibid. 1949; Trattato delle barzellette ...
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LOMBARDI, Bernardino
Teresa Megale
Nacque nella seconda metà del XVI secolo, in luogo ignoto: in un documento autografo del 1590 si firma "Bernardino Lombardi bolognese"; Ughi (p. 43) lo considera originario [...] recitativi propri di una commedia dell'arte. I nomi dei servi Nebbia e Vulpino richiamano la Cassaria dell'Ariosto, mentre una certa ambientazione romana e i cenni sull'educazione erotica, proferiti dalla vecchia Nafissa, risentono della produzione ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] ; Il finto schiavo dall'Olimpia di Della Porta e dall'Angelica di Fabrizio De Fornaris; Il finto servo da I Suppositi di L. Ariosto; Li furti da Il furto di Francesco D'Ambra; La zinghera da La Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena. Cospicuo è l ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] competenze tecniche nella realizzazione degli spettacoli tra i più innovatori del tempo: la Cassaria e i Suppositi dell'Ariosto, la Mandragola e la Clizia del Machiavelli e una Filogenia restata finora anonima.
Un parere non universalmente condiviso ...
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Terenzio, Afro Publio
Marco Cipriani
Il commediografo dalle profonde indagini psicologiche
Terenzio è il più elegante commediografo latino. L’indagine psicologica dei personaggi e la raffinatezza dell’espressione [...] scuole e per la purezza dei sentimenti descritti furono apprezzate anche dagli autori cristiani. La sua fortuna proseguì in Europa anche in Età moderna, quando le sue opere ispirarono importanti autori, tra i quali Machiavelli, Ariosto, Molière. ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] 'Anconitana del Ruzzante, piuttosto che i Menaechmi plautini, mentre altri motivi trovano riferimento nelle commedie del Dolce, dell'Ariosto e dell'Aretino. Nonostante ciò, la Zingana, che senza dubbio ha incontrato più della Capraria il favore della ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...