Stilicone
Politico e generale (n. 360 ca.-m. 408). Di padre vandalo, si distinse soprattutto contro i visigoti (391-392). Fu personaggio tra i più influenti alla corte di Teodosio, a Costantinopoli. [...] d’Occidente, il giovane Onorio. In campo militare arginò in Italia l’irruzione dei goti (402 e 405); in Gallia arrestò un’altra irruzione di alani. Sconfisse l’ostrogoto Radagaiso presso Fiesole (406). Accusato di voler soppiantare i Teodosidi e ...
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Figlio (Blois 1097 circa - Dover 1154) di Stefano conte di Blois e di Adela figlia di Guglielmo il Conquistatore. Allevato ed educato dallo zio Enrico I, giurò d'accettare come erede al trono la cugina [...] che il partito angioino aveva trovato qui un valido fautore in Roberto di Gloucester: S. riuscì a battere l'avversario, ma l'arresto di Ruggero vescovo di Salisbury e dei suoi parenti gli alienò per sempre l'appoggio del clero. Il caos che ne seguì ...
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Corsaro e governatore coloniale inglese (n. nel Glamorgan shire 1635 circa - m. Port Royal, Giamaica, 1688); giovanissimo, fu rapito a Bristol e venduto come schiavo nelle Barbados. Si unì poi ai bucanieri [...] di tutte le navi da guerra della Giamaica, ma, conclusa la pace, fu messo da parte e tratto in arresto in Inghilterra. Liberato per intervento del sovrano, fu nominato vicegovernatore della Giamaica e incaricato dal governatore Lord Vaughan di ...
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Giurista francese (Guingamp 1852 - Caen 1926). Insegnò a Bordeaux e a Montpellier fino al 1888, quindi alla facoltà di diritto di Parigi fino al 1924. Dal 1912 socio straniero dei Lincei. Fu il maggiore [...] data della lex Aebutia, alla legge delle XII Tavole, alle leges Iuliae iudiciorum publicorum et privatorum, raccolti nei suoi Mélanges de droit romain (1912-23). Si arrestò al I vol. la sua dottissima Histoire de l'organisation judiciaire (1901). ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , M. Amari, che del suo ingegno faceva gran conto. Più burrascosa la vicenda dell'autunno '67, i mesi caldi dell'arresto di Garibaldi e degli sfortunati tentativi di Villa Glori e Mentana, quando l'Italia di Menabrea più sembrava agli occhi del poeta ...
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García Pérez, Alan Gabriel Ludwig. – Uomo politico peruviano (Lima 1949 - ivi 2019). Leader del movimento populista di centro-sinistra Alianza popular revolucionaria americana, ha ricoperto la carica di [...] umani, oltre che dalla grave crisi economica che il Paese ha attraversato durante la sua presidenza, nel maggio 2019 si è suicidato per sfuggire a un mandato di arresto per i reati di concorso in corruzione, riciclaggio e traffico di influenze. ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] Robespierre, schierandosi con i deputati della Gironda; sospettato di connivenza con Ch.-F. Dumouriez, fu espulso con altri 28 capi girondini dalla Convenzione il 2 giugno 1793. Sfuggito all'arresto, tentò di far sollevare la Normandia. Morì suicida. ...
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Uomo politico polacco (Wierzchostawice, Tarnów, 1874 - Cracovia 1945), esponente del movimento populista, deputato al parlamento di Vienna (1911-18). Costituitasi la Polonia indipendente, fu deputato e [...] . Più tardi (1929) riassunse la direzione del partito dei contadini, e unificò (1931) in un unico partito i varî movimenti agrarî polacchi, ma, processato e condannato (1932) per la sua attività politica, riparò all'estero per evitare l'arresto. ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] aveva ricevuto dalla Banca quanto per il consiglio di tacere a tutti i costi che aveva dato al Tanlongo subito dopo l'arresto; il risultato fu che, nel momento in cui (novembre 1893) per la successione a Giolitti si lavorò all'ipotesi di un governo ...
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ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] in Lunigiana, tentata nel maggio 1854da F. Orsini e da altri mazziniani, l'A. fu nel settembre di quell'anno arrestato dalla polizia sarda. Rimase fino al 1859 a Genova, fra i più attivi esponenti dell'emigrazione mazziniana.
Nel 1859 combatté fra ...
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arresto1
arrèsto1 s. m. [der. di arrestare2]. – 1. L’atto, il fatto di arrestare (nel senso di fermare) o di arrestarsi: a. del moto; a. di un corpo in movimento (l’a. di un veicolo o della marcia di un veicolo, di una ruota, di un’elica,...
arresto2
arrèsto2 s. m. [dal fr. ant. arrest, mod. arrêt, der. di arrester, arrêter, che ha gli stessi sign. e lo stesso etimo dell’ital. arrestare2], ant. – Decreto, sentenza di sovrano, o d’organo legislativo o giudiziario: un a. del parlamento...