Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] di pittura di G. Bezzuoli e in quella libera del nudo; finché i moti del '48-'49 lo tolsero all'arte. Col '50 tornò al lavoro; e per dieci anni dovette tormentarsi per trovare una sua strada. S'interessò sommamente alle ricerche dei macchiaioli e ...
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SEGNERI, Paolo
Pietro Tacchi Venturi
Oratore sacro, nato di antica e nobile prosapia in Nettuno il 21 marzo 1624, morto a Roma il 9 dicembre 1694. Entrato a 10 anni nel Convitto dei Nobili tenuto dai [...] belgico di Famiano Strada gli procacciava fama diarte nitida e polita.
Con ciò non s'intende negare che il S., segnatamente nei Panegirici, riuscisse a schivare certi difetti da lui ripresi nei contemporanei; ma ciò provenne dall'esagerato impeto di ...
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MERZ, Mario
Alexandra Andresen
Pittore e scultore, nato a Milano il 1° gennaio 1925. A Torino, dove si trasferì giovanissimo con la famiglia, completò gli studi classici approfondendo la formazione [...] fascine, giornali, tubi al neon, frutta, ecc.) che organizza in complesse strutture multimediali (Nella Strada, 1967, Torino, Galleria d'arte moderna; Igloo di Giap, 1968, Parigi, Centre G. Pompidou). Impostosi tra i più significativi interpreti dell ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] di opere come il Libro della guerra di Sun Tzu, il Principe di Machiavelli, Dell'artedi negoziare con i principi di de Callière e Della guerra di ., un piano pensionistico - che apra la strada a una soluzione del conflitto genuinamente cooperativa. E ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] lo avrebbe preparato alla vita politica, insegnandogli l'artedi comunicare; la filosofia, infine, lo avrebbe introdotto diversità a fare bello il giardino. Ed è questa la strada che seguiranno gli etnografi e gli antropologi tedeschi dell'Ottocento ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] segnano le rappresentazioni giottesche; si fa strada quello che è stato definito il ' Wesen der Trecento-Architektur in Toskana, Burg b. M. 1937; M. Salmi, Le origini dell'artedi Giotto, RivA 19, 1937, pp. 193-220; C. Brandi, Giotto, Le Arti 1, 1938 ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] . Il liberalismo, sopravvissuto con Giolitti come mera artedi governo, era morto sul piano ideale, nonostante la tormentata opera vivificatrice di Salvemini; il cattolicesimo, di cui il neonato partito popolare di L. Sturzo era, secondo il G. del ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] della guerra santa.
Nell'intento di sbarrare la strada alle ambizioni di Francesco I, gettatosi nella competizione l'Urbe di opere d'arte, e più ancora di spettacoli effimeri, giustificò l'impiego del suo nome per indicare tutta un'età di fioritura ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di spinte esterne. Nella conoscenza storica viene piuttosto aperta la strada alle attività umane, che su essa poggiano. Il principio di attorno al nucleo poetico, è possibile individuare l'artedi Dante solo distinguendone il "centro" estetico dalle ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] abbandonata per la lezione Fetonte); Pg IV 71-72 onde la strada / che mal non seppe carreggiar Fetòn; XXIX 118-120 ( ) 277 ss.; S.A. Chimenz, Classicità e Medioevo nello spirito e nell'artedi D., in " Nuova Antol. " XCIV (1959) 207 ss.; M. Settineri ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...