Città d'arte vecchie e nuove: le destinazioni del turismo culturale
Alessia Mariotti
A partire dagli anni Ottanta, il principale obiettivo della maggior parte dei progetti di valorizzazione culturale [...] cominciano ad avere una particolare importanza anche le città d’arte per così dire ‘minori’, dove il turismo non ha , dove dietro a ogni angolo distrada è possibile stupirsi per scorci di straordinaria bellezza e ricchezze paesaggistiche senza ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] nei giochi con i suoi piccoli compagni distrada.
Briciola
Lucio fu un bimbo irrequieto, di maturazione che lo spinse non soltanto sull’avanscena della composizione musicale – con una capacità assai rara d’integrare le forme della musica d’arte ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] torinese o siciliano senza difficoltà. La vera chiave dell’artedi Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque gli fece un provino per il ruolo del Matto ne La strada e poi, forse spinto dalla produzione, lo scartò per far posto ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] avviato su quella strada. Non si nega certo qualche ragione alla tesi più ardita di una preminente pp. 127-139, 144-148; G. Fiocco, L'artedi Andrea Mantegna, Bologna 1927, passim; G. Gronau, Le opere tarde di G. B., in Pinacotheca, I (1928-29), pp ...
Leggi Tutto
Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] nel 1690 a Londra un volume dal titolo significativo, L'artedi ragionare a mezzo delle cifre sulle cose relative al governo. I il risparmio.
Con la macroeconomia si fa strada l'esigenza di una verifica empirica delle proposizioni formulate che ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] di libertà e sicurezza, sono i discendenti più ambiziosi di quelli sul pastorale del S. Ludovico;essi indicano la strada 1954, cfr. Indici, VI, pp.60 s.; R. Buscaroli, L'artedi Donatello, Firenze 1942; G. Swarzenski, Donatello's "Madonna in the ...
Leggi Tutto
DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] Lombardo Radice, Francesco Valentini, e con compagni distrada come Emilio Garroni, Gabriele Giannantoni, Stefano vol. 8, pp. 53-68 (poi, con il titolo ‘Arte’ e il linguaggio della critica d’arte, in Id., Senso e significato, 1971, pp. 333-391 ...
Leggi Tutto
GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] con quello ormai riconosciuto della Francia. La strada era molto lunga da percorrere e certo i . 11, pp. 202-207; La moda femminile dalle commemorazioni del ’59 all’Esposzione d’artedi Venezia, ibid., 1909, vol. 4, f. 19, pp. 351-358; Nel “Libro ...
Leggi Tutto
ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] del giudice sediale, emanò provvedimenti sui maestri distrada, sulle offese con le armi da fuoco e Indices; V. Pacifici, L. d'E., in Atti e mem. della Società Tiburtina di storia e d'arte (1929-1930), pp. 3-128; XI-XII (1931-32), pp. 262-316; ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] le strade portano a Roma, tutte quelle della Francia sudoccidentale potevano condurre a Santiago de Compostela, indicando il gruppo di architetture di questa 'via di p.' come l'ultima incarnazione di un metodo di interpretazione dell'arte romanica ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...