GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] Costa d'Arignano 1737-1796…, Casale Monferrato 1997, ad indicem; P. Delpiano, Il trono e la cattedra. Cultura dell'assolutismo e immagine del potere nel Piemonte del Settecento, Torino 1997, ad indicem; M.T. Silvestrini, La politica della religione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] il senso del quale è inconscio e trascende destinalmente il libero agire consapevole (dunque illusorio), l’assolutamente identico sarebbe concretamente certificabile solo nell’arte.
Chiamato professore a Jena appena ventitreenne (1798), anche grazie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] nel regno l’Inquisizione spagnola: grazie alle resistenze nobiliari ostili all’Inquisizione, vista come lo strumento più efficace dell’assolutismo, il viceré è costretto a rinunciarvi. Durante il Cinquecento Napoli con i suoi 200 mila abitanti è la ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] assunte come ipotesi da sottoporre a verifica seria, con lo scopo di correggere e ridurre la pervasività e l'assolutismo delle credenze negative, non di sostituirle con credenze ottimistiche.
3.
Principi tecnici
La terapia cognitiva ha messo a punto ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] attrezzata per apprezzare la diversità tra formazione legislativa e formazione giurisprudenziale del diritto. Nel passaggio dall’assolutismo giuridico, in cui la legge statale era tutto il diritto, ad un forte assetto pluralistico, con ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] il costituzionalismo moderno e lo Stato di diritto, in opposizione alla teoria del diritto divino dei re e all’assolutismo monarchico. Conclusasi la grande stagione giusnaturalistica, il secolo successivo, l’Ottocento, rappresentò il secolo d’oro del ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] la donazione di Costantino e quelle successive, sia perché non poteva essere considerato legittimo un governo basato sull'assolutismo e non sulla volontà del popolo e su libere istituzioni. Il D. proponeva la soppressione del potere temporale ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] . nei suoi inizi e alle prime prove, in La Civ. catt., 296 (1924), 2, pp. 19-33; Id., La Civ. catt. e l'assolutismo politico. Ricordi, ibid., pp. 219-231, 397-406, 505-513; L. Dal Pane, Il socialismo e le questioni economiche nella prima annata della ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] sua esperienza di antichista e dalla lezione mommseniana la formula dell'avversione anche "al più geniale ed umano assolutismo", che è "cosa morta". Con questo animo, nel mentre attestava scoperta solidarietà a talune vittime del Tribunale speciale ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] ). In altri termini, dalla prima redazione alla stampa si passa da una sorta di dramma romanzesco alla staticità di una tragedia "assolut", capace di creare da sé e in sé le proprie forme e motivazioni. Analogamente, l'immagine della vita di corte si ...
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assolutismo
s. m. [der. di assoluto2, sul modello del fr. absolutisme, ingl. absolutism]. – 1. Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato, e non è quindi soggetto al controllo delle leggi o di altri organismi...
assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo (soprattutto per dare tono perentorio alla...