lunare
lunare [agg. Der. del lat. lunaris] [LSF] Della Luna, concernente la Luna: anno l., l'intervallo di tempo corrispondente a 12 mesi sinodici l.; disco l.; fasi l.; mari e terre l., le apparenze [...] visibile della Luna era stata già definita nel 1935 con il Named Lunar Formations, edito a cura dell'Unione astronomica internazionale (→ Luna: Fig. 1). Sulla faccia opposta della L. sono già state individuate circa 5000 formazioni, in gran parte ...
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calcolo
Niccolò Guicciardini
Eseguire operazioni matematiche per risolvere un problema
La soluzione di alcuni quesiti si trova svolgendo un numero finito di operazioni matematiche. Partendo dai dati [...] complicato degli scacchi!) proprio perché per vincere è necessario eseguire calcoli molto difficili.
Calcoli: dal cielo alla Terra
L'astronomia ‒ lo studio dei moti del Sole, della Luna, delle stelle e dei pianeti ‒ ha da sempre stimolato gli uomini ...
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Giove, pianeta
Lara Albanese
Il gigante dei pianeti
Giove è il pianeta più grande del Sistema solare e con il suo diametro di 142.984 km occuperebbe quasi la metà dello spazio che separa la Terra dalla [...] , Voyager 1 e 2, Ulisse e Galileo ‒ oggi abbiamo una conoscenza più dettagliata di Giove. Con le sonde Voyager gli astronomi hanno scoperto un sottile anello intorno al pianeta, simile a quelli che circondano Saturno. Nel 1995 una sonda portata nello ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] a. C.) e da Seleuco di Babilonia (Schiaparelli).
Già al tempo di Platone il problema dei moti planetarî si poneva agli astronomi come ricerca di leggi di moto atte a "salvare i fenomeni" (σῴζειν τὰ ϕαινόμενα), dove è implicito il riconoscimento che ...
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Autore di uno scritto De die natali, dedicato, nel 238 d. C., a un Q. Cerellio in occasione del suo natalizio. Nello scritto sono toccate varie questioni più o meno attinenti al giorno natalizio.
Le mosse [...] o una femmina, un sol figliuolo o due gemelli. Segue una esposizione delle dottrine sulla gestazione, riferendosi le opinioni degli astronomi e dei Pitagorici, sulle varie età nelle quali fu divisa la vita umana, e sugli anni climaterici o pericolosi ...
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Monte dell'Appennino Settentrionale, sommità più elevata di tutta la catena, dal Passo di Cadibona al Gran Sasso, alto sul mare 2163 m. Il Cmone si trova fuori della linea displuviale, a 3 km. a nord di [...] con il sistema dei segnali luminosi accesi sulla sua sommità tra gli osservatorî di Milano e di Firenze, cui attesero gli astronomi Carlini e P. Inghirami.
Lo stesso nome ha la punta estrema (m. 1230) dell'altipiano di Tonezza, in Val d'Astico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche condotte da Galilei con il telescopio svelano nuovi fenomeni [...] Nel 1609 Galilei punta verso il cielo il cannocchiale da lui costruito e dà inizio ad una nuova fase della storia dell’astronomia. Con il suo telescopio osserva la superficie lunare, i satelliti di Giove, le fasi di Venere, le macchie solari e la Via ...
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MAGINI, Giovanni Antonio
Roberto ALMAGIA
Astronomo, matematico e geografo, nato a Padova il 14 giugno 1555, da famiglia stabilita da gran tempo in quella città. Laureatosi in filosofia a Bologna il [...] altro venne in fama. Il M. morì di nefrite l'11 febbraio 1617.
Se il giudizio sul valore del M., come astronomo, può essere soggetto a riserve, è invece indiscutibile il suo valore come geografo e cartografo, come è indubbia l'influenza, larghissima ...
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TIAHUANACO (A. T., 153-154)
José Imbelloni
Villaggio boliviano situato sull'altipiano andino, a 3900 m. s. m., a mezzodì del Lago Titicaca, a non grande distanza dalla capitale della repubblica, La Paz. [...] del Sole", seguito in ciò dal Posnansky di La Paz, il quale, partendo da questa premessa, immaginò una serie di elucubrazioni astronomiche, allo scopo di fissarne l'antichità. L'allineamento delle stele sarebbe servito, secondo questo autore, agli ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] di Menelao di Alessandria e da brani di Galeno che nel II sec. d.C. Roma stessa era un importante centro di astronomia e di astrologia; si deve inoltre presumere che ci sia stata una richiesta di tavole e di testi avanzati e aggiornati nelle aree ...
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astronomia
astronomìa s. f. [dal lat. tardo astronomĭa, gr. ἀστρονομία, comp. di ἄστρον «astro» e -νομία «-nomia»]. – Scienza che studia l’aspetto, la forma, le dimensioni dei corpi celesti, i loro moti reali e apparenti, le leggi che li governano...
astronomico
astronòmico agg. [dal lat. tardo astronomĭcus, gr. ἀστρονομικός] (pl. m. -ci). – Relativo all’astronomia: calcoli a.; unità a., l’unità di misura per le distanze planetarie, pari alla distanza media Terra-Sole, cioè a 149.680.000...