Se proviamo a riesaminare la trasposizione cinematografica di alcune trame mitologiche e letterarie, ci tocca prendere atto di un evidente meccanismo di epurazione a scapito dei brutti. In Troy, film del [...] hanno perduto [«(…) pèra lo stolto cinico che frenesia ti chiama!» (Monti, V., Al signor di Montgolfier, 43-44)]. Naturalmente, a poco 21 a. C. fu costretta a sposare il fidato uomo di Augusto, Agrippa, di venticinque anni più grande di lei. A quel ... Leggi Tutto

Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] in avanti citato come Lettere I, 426). L’11 settembre 1935 confida ad Augusto Monti: «Lei sa come io odi il mare; mi piace nuotare, però mi odor di pesce» (Lettere I 435). E, sempre a Monti, il 29 ottobre: «Del mare ho fatto la mia sputacchiera ... Leggi Tutto

Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] il 14 novembre 1933).Su «La Rivoluzione Liberale» diretta da Piero Gobetti, in un articolo firmato nel 1924 da Augusto Monti e intitolato Burocrazia e fascismo, si legge:Dei simboli della burocrazia, uffici, edifici, persone, nessuno ebbe né a temere ... Leggi Tutto