Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] di spogliarlo subito dei caratteri distintivi della creazione artistica: autonomia di contenuti, cioè, e dignità in primo luogo dalla sua personalità di critico e scrittore di avanguardia (nel 1542, anno della stampa dei dialoghi citati e di ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] della nostra cultura, almeno dal punto di vista delle avanguardie meno propense al culto dei sentimenti individuali. Ci si l'assenza della Forma, per sostituire il reale all'oggetto artistico, per porre in ridicolo se stessi e il cliente borghese: ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] umbertina sia contrassegnata da «un minimo di riuscita artistica», una volta «scomparse tutte le più alte – voce nodale per l’intera poesia novecentesca alla congiunzione tra avanguardia e tradizione è Giuseppe Ungaretti, sul filo d’una autobiografia ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] , ai convegni "Problemi del realismo in Italia" e "Avanguardia e decadentismo", del gennaio e del luglio 1959), fino sotto accusa l'incapacità delle classi dirigenti nel preservare il patrimonio artistico italiano.
Morì a Roma il 6 dic. 1966.
Opere: ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Italia il termine ‘avanguardia’ quale sinonimo di una condizione avanzata della ricerca artistica, in posizione di a cura di A. Gaudio, Manziana 2006; D. Lacagnina, Avanguardia, identità nazionale e tradizione del moderno: Zuloaga e la critica ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] quella con V. Bodini e con tutta l'intelligencija artistico-letteraria salentina). Da Maglie, come professore di scuola riferimento per il suo pensiero filosofico), l'ermetismo come avanguardia gli si pose fin dall'inizio nella continuazione della ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] E. F. Accrocca, Venezia 1960, p. 177) - far parte dell'avanguardia letteraria; voleva dire aver letto tutti i libri, sapersi portatore di un nuovo e gli sviluppi di questa esperienza spirituale e artistica fiorentina-europea: "Il titolo e il senso ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] Caffè Lodi di Rovigo, coinvolgendo un gran numero d’intellettuali e artisti tra cui: Diego Valeri, Edmondo Rho, Guido Consigli, Enzo nel considerare il teatro in dialetto teatro d’avanguardia per rompere le convenzioni della tradizione arroccata su ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] noti in Italia.
La propensione per le istanze dell'avanguardia è percepibile nella prima raccolta di versi del L., destinato per motivi di salute a Roma, conobbe nella capitale artisti e intellettuali, legandosi in particolare d'amicizia con E. Cecchi ...
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CORRADINI (Ginanni Corradini), Bruno
Magda Vigilante
Nacque a Ravenna il 9 giugno 1892 dal conte Tullo Ginanni Corradini e da Marianna Guberti.
Il padre (il secondo cognome era stato acquisito dalla [...] riunire in un solo organismo diverse manifestazioni artistiche (cfr. B. Corradini, L'affare della "Baracca", in L'Impero, 3 genn. 1924), ma più sostanzialmente con l'ormai conclusa funzione dell'avanguardia rivoluzionaria in arte ed in politica, come ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...