Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] elementi qualificati come "opportunisti" (dottrina della spontaneità del moto operaio, senza bisogno di organizzazione) quali A. Tasca e I. con il postulato repubblicano, con l'azione d'avanguardia entro i CLN, con la politica sindacale nella ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] ottimismo, decisivo per il trionfo democristiano. Il Sud industrializzato, che già era stato all'avanguardia della rivoluzione nell'autunno, dette, con il suo massiccio voto operaio, la vittoria decisiva a CDU e DSU (fra 58 e 60% all'Allianz für ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] . Il 20 febbraio 1943 il Partito comunista disponeva che l'operaio Leo Lanfranco (che poi Badoglio fece arrestare in agosto e suolo della patria", quanto piuttosto il braccio armato e l'avanguardia risoluta di un moto di rinnovamento, di un processo ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] . subisce una trasformazione radicale. Il Partito operaio socialista ungherese al potere riesce gradualmente a continua, da solo, nella scultura l'arte puritana del maestro dell'avanguardia ungherese, L. Kassák. In pittura l'allievo più fedele e più ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] del 1979-80 diede a una fascia della classe operaia la consapevolezza di poter agire come attore sulla scena ed E. Krieger), i centri di maggiore interesse per la musica d'avanguardia fra gli anni Sessanta e Settanta, e in certa misura ancora in ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] ha migliorato certamente le condizioni della classe operaia, ma ha anche favorito un sistema 1967 e il 1972, realizzate in mattoni di vetro. All'avanguardia della progettazione urbana e di abitazioni d'interesse sociale, progettano insediamenti ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] suoi uomini cercarono di resistere mobilitando le milizie operaie, come aveva fatto A. Novotny nel dicembre la simbologia manieristica (Z. Sion). Gli spirituali del gruppo d'avanguardia Smidrá si sono rivolti verso il neodada e il Nouveau Réalisme (B ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] del futuro sviluppo urbanistico. Praga è agglomerazione essenzialmente operaia, perché sede della maggior parte degli opifici, nazioni che, in questo campo, si trovavano all'avanguardia. La risurrezione dello stato polacco ebbe una ripercussione ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] concezione castrista del "focolaio", per la quale un'avanguardia politica e militare, poste in alcune zone strategiche le chiarire le possibilità di penetrazione e proselitismo, indica nell'"operaio-massa, quello che lavora alla catena di montaggio e ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] così uno dei capi più amati e stimati della classe operaia. Avvenuta, al congresso di Livorno, la scissione del partito . nelle quali è sviluppata una teoria del partito politico di avanguardia; e infine Il materialismo storico e la filosofia di B. ...
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movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...