DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] , la chiama "domina Regina de la Scala" (B. Corio, I, p. 876; Osio, I, pp. 145, 153), ed essa stessa così si indicava nei spettava dell'eredità di Mastino (II) passata dal fratello a Bartolomeo e ad Antonio e non esitò a mettersi alla testa di ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] prefazione, dopo aver ricordato di essere stato incoraggiato all'opera da Bartolomeo Capasso allora soprintendente archivistico di Napoli, il F. indica i principali giacimenti documentari esplorati; quindi, sulla base dei testi raccolti, ricostruisce ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] a braccia aperte. Non è attendibile la notizia del cronista Bartolomeo di Neocastro (1868, p. 415), secondo cui la costruzione. Note e appunti, Roma-Amatrice 1935.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, in Società, potere ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] , allorché fu colpito a morte dalle truppe di Carlo I d'Angiò. Quella tragica fine fu narrata da Dante nel III canto del Purgatorio, evocando il gesto dell'arcivescovo cosentino Bartolomeo Pignatelli, che fece dissotterrare a lumi spenti il cadavere ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] i Grimaldi con i quali la confusione è possibile, rispettivamente figli di Antonio, Giovan Battista, Bartolomeo. di G. Guelfi Camajani, Firenze 1965, p. 237; R. Carandè, Carlo V e i suoi banchieri, Genova 1987, pp. 638-641, 645; A. Pacini, La Genova ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] detto dell'"Unità italiana", il 21 genn. '51, fu condannato a venticinque anni di ferri e alla multa di seicento ducati. Il 4 febbraio i rei di stato (C. B., Ricordi della galera, in Lecce 1881, Lecce 1881, p. 33), "legati a due a due con pulsette di ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] , il B. ebbe la carica di luogotenente di Bartolomeo d'Alviano, col quale partecipò alla campagna nel Veneto , pp. 280-381, n. 414, 463; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, Milano 1912, p. 384; L. von Pastor, Storia dei papi, III, ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] greco, questo però era sempre influentissimo nel paese. In particolare venerazione erano tenuti i basiliani, dai cui cenobi proveniva, tra gli altri, Bartolomeo da Simeri, particolarmente protetto da Adelaide.
Fu munificentissima verso le istituzioni ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] , con l'ordine di impedirlo o annullarlo qualora fosse già contratto e di opporsi ai Visconti. La missione di Bartolomeo fallì e i Pisani si assicurarono negli anni successivi una maggiore influenza in tutta l'isola. Morto Mariano che, perduta la ...
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Orleans
Orléans
Città della Francia, un tempo capitale dell’Orleanese, ora capoluogo della regione del Centro e del dipartimento del Loiret. Cenabum era centro fortificato e il più importante mercato [...] altrove in Francia gli effetti del massacro della notte di S. Bartolomeo; soltanto il 27 febbr. 1594 si sottomise a Enrico IV alla Corona. La seconda casa d’O. ebbe inizio con Luigi I, che nel 1392 ricevette il ducato dal fratello, il re Carlo VI ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...