BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e di lettere insieme; tutti erano, come il B., sradicati dalla loro terra d'origine, lanciati all'avventura o al recupero di beni perduti, intenti al miraggio di un futuro diverso. Il B. aveva predisposto la sua vita a Urbino in modo analogo a quello ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] sociologiche del funzionalismo strutturale e dell'interazionismo simbolico, ha permesso di studiare empiricamente il 'mercato dei beni simbolici' (v. per esempio Bourdieu, 1979; v. Grivel, 1973), compresi i meccanismi di distribuzione e riproduzione ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ). Il segreto della felicità per questo che si proclama l'uomo più felice del mondo sta nel consumare moderatamente i beni della vita, senza aumentare troppo il capitale e la proprietà che vuol dire tribolazione, senza passare il «regno de' cento ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] preambolo, che fornisce già una chiave di lettura dei fatti occorsigli: "Un uomo nato a Venezia da poveri parenti, senza beni di fortuna, e senza nessuno di que' titoli, che nelle città distinguono le famiglie dalle ordinarie del popolo, ma educato ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] sarebbe l'unico scritto latino noto del G., ha carattere morale e verte sullo stolto attaccamento dell'uomo a quei beni terreni cui l'autore dichiara di aver rinunciato per poter condurre un'esistenza quieta e appartata, dedita alle lettere e alla ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] accostare queste considerazioni dello stesso F.: "Le convinzioni mie profonde dalle quali parto sono queste: che la distribuzione attuale dei beni nella società è iniqua e che quindi in fondo agli errori e agli eccessi del socialismo vi è un fondo di ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] tutte le partite si fanno equali", in assenza di un'intelligenza regolatrice e di un'utilizzazione razionale e naturale dei beni prodotti dal lavoro dell'uomo (Badaloni). La società disegnata dal D. si colloca in un'immagine urbanistica radiale che è ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] salvezza umana, la C. pone la difesa del libero arbitrio come momento decisivo per orientare l'esistenza religiosa verso i beni spirituali piuttosto che quelli terreni.
Nel '56 Aldo Manuzio pubblica a Venezia il Pianto sulla passione di Cristo e l ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] la condotta politica di un uomo: nel XIII capitolo, quando Venezia tragicamente si trova «fra due storie», egli dice: «Dei beni perduti si sperava almeno di riacquistarne alcuno; la libertà è preziosa, ma pel popolo bracciante anche la sicurezza del ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] maggiore di quella delle baionette sui corpi". Nel luglio parla contro la soppressione degli enti ecclesiastici e l'incameramento dei loro beni che "è un vero socialismo ... ove lo Stato si fa proprietario di quel di cui era tutore".
Meglio forse che ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...